Riprende slancio l’asta tedesca per le frequenze 5G dopo un periodo di rallentamento. Al 152esimo round le offerte, annuncia l’Agenzia federale tedesca per le reti, toccano quota 4,1 miliardi.
Di questi, 1,2 miliardi sono stati scommessi da Vodafone per 11 lotti, mentre Deutsche Telekom e 1 & 1 Drillisch hanno puntato 1,1 miliardi per 12 e 11 lotti, rispettivamente. Telefonica ha offerto il minimo, 624 milioni, per i 3,6 GHz e per le bande a 2 GHz.
Complessivamente sono stati depositati 2 miliardi di euro per la gamma di frequenze 2 GHz. La new entry 1&1 ha offerto l’importo massimo di 184 milioni per un blocco, seguita da Vodafone con un’offerta fino a 182,5 milioni di euro. Telefonica ha puntato 179,4 milioni per un blocco e Telekom ha offerto fino a 177,5 milioni.
Nella banda a 3,6 GHz le offerte ammontano a 2,1 miliardi di euro. Telefonica ha offerto l’importo massimo di 109,4 milioni per un blocco, seguita da Vodafone con un massimo di 101,3 milioni per un blocco, mentre 1&1 fino a 100 milioni. Deutsche Telekom ha offerto l’importo più basso, 68 milioni di euro per un blocco.
La Germania ha messo all’asta 41 blocchi di spettro nelle bande da 2 Ghz e 3,6 GHz. Secondo le stime degli analisti i proventi potrebbero ammontare a un mino di circa 3 miliardi di euro. Mentre l’ipotesi più radicale (la peggiore per le telco e la migliore per le casse dello Stato) potrebbe vedere raggiunto un incasso di 8 miliardi.