Pubblica amministrazione, un nuovo catalogo per i servizi e i
beni Ict da acquistare. E’ la proposta lanciata da Fabio
Pistella nel corso del convegno romano “Pubblico e privato:
insieme per uscire dalla crisi con l’innovazione”. Sono tre i
passaggi che secondo il presidente del Cnipa potrebbero essere
affrontati per ottimizzare il sistema di bandi di gara per
l’acquisto pubblico di Ict: oltre al catalogo contenente il
dettaglio delle funzionalità richieste ai servizi e beni da
acquisire, serve anche una concentrazione delle “stazioni
software appaltanti” e una revisione della composizione delle
commissioni aggiudicatrici.
Concetto, quest’ultimo, rilanciato da Alberto Tripi, delegato
per l’E-gov della presidenza di Confindustria, secondo il quale
le commissioni aggiudicatrici dovranno essere composte da
personaggi con competenze specifiche in Ict. A questo proposito
Tripi suggerisce che l’Autorità per la vigilanza sui contratti
pubblici di lavori, servizi e forniture crei un albo ad hoc per i
commissari di gara dotati di competenze specifiche. Tripi auspica
poi che, nella creazione dei bandi di gara, a supporto della PA
vengano coinvolti sia il Cnipa (per quanto riguarda i dettagli
tecnici) sia la Consip (per quanto riguarda le procedure).