I comuni sotto i 5.000 abitanti non potranno più gestire internamente le funzioni Ict ma devono trasferirle a una gestione associata sovracomunale, individuando una sola stazione appaltante. Lo prevede un emendamento al dl Semplificazioni – il provvedimento oggi ha incassato il via libera della Camera con 479 voti favorevoli – a firma dei deputati Pdl, Renato Brunetta e Giorgio Stracquadanio.
“Le funzioni Ict – si legge nel testo – comprendono la realizzazione e la gestione di infrastrutture tecnologiche – rete dati, fonia, apparati – di banche dati. di applicativi software, l’approvvigionamento di licenze per il software, la formazione informatica, la consulenza nel settore dell’informatica”.
Entro due mesi dalla data di entrata in vigore del provvedimento , spetterò alla Regione individuare “con propria legge, previa concertazione con i comuni interessati nell’ambito del Consiglio delle autonomie locali, la dimensione territoriale ottimale e omogenea per area geografica per lo svolgimento, in forma obbligatoriamente associata da parte dei comuni con dimensione territoriale inferiore ai 5.000 abitanti, delle funzioni secondo i principi di economicità, di efficienza e di riduzione delle spese, fermo restando quanto stabilito dal comma 1 del presente articolo”.