Conti in ordine per Inwit nel primo trimestre 2019. Il Consiglio di Amministrazione di Infrastrutture Wireless Italiane S.p.A. ha esaminato e approvato il Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo: i ricavi si attestano a 94,9 milioni di euro, in diminuzione rispetto allo stesso periodo 2018 dello 0,6% ma in crescita del 3,6% se si esclude l’una tantum da 3,9 milioni di euro contabilizzata nel primo trimestre 2018. L’Ebitda ammonta a 82,8 milioni di euro, in aumento del 61,1% rispetto al primo trimestre 2018 (escludendo la già citata una tantum dello stesso periodo 2018). Tale valore risente, per un importo pari a 29,2 milioni di euro, dell’adozione del principio contabile Ifrs 16 in applicazione del quale, con riferimento ai contratti di locazione passiva che non costituiscono prestazione di servizi e che presentano durata residua superiore a 12 mesi, non si rilevano più i canoni di locazione fra i costi per acquisti di beni e servizi ma deve essere rilevata, nella situazione patrimoniale-finanziaria, una passività di natura finanziaria, rappresentata dal valore attuale dei canoni futuri, e nell’attivo il diritto d’uso dell’attività presa in locazione, ammortizzato lungo la probabile durata contrattuale.
Più nel dettaglio, l’Ebitda confrontabile del primo trimestre 2019 – predisposto utilizzando i precedenti principi contabili – ammonta a 53,5 milioni di euro in crescita del 4,2% rispetto al primo trimestre 2018 escludendo l’una tantum. L’Ebit è pari a 51,7 milioni di euro con un decremento dello 0,7% rispetto allo stesso periodo 2018, +7,4% escludendo l’una tantum 2018. L’Ebit confrontabile del primo trimestre 2019 ammonta a 49,3 milioni di euro, +2,3% rispetto al 2018 senza una tantum. Il risultato del periodo è positivo per 32,4 milioni di euro, in diminuzione dell’11,0% rispetto allo stesso periodo 2018, -0,2% escludendo l’una tantum. Il risultato del periodo confrontabile è positivo per 34,4 milioni di euro, in crescita dell’5,8% rispetto allo stesso periodo 2018 escludendo una tantum 2018. Gli investimenti industriali del periodo sono stati pari a 7,6 milioni di euro, mentre l’Indebitamento Finanziario Netto è pari a 686,407 milioni di euro, comprendendo in particolare l’incremento di 668,982 milioni di euro derivante dall’applicazione del nuovo principio contabile Ifrs 16 (Leasing). Escludendo tale impatto, l’Indebitamento Finanziario Netto rettificato risulta pari a 17,7 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto al 31 dicembre 2018 (48,088 milioni di euro).
Nel corso del primo trimestre del 2019 Inwit ha proseguito nella sua attività di sviluppo del proprio business sfruttando al meglio le opportunità offerte dal mercato. In particolare ha valorizzato gli asset infrastrutturali incrementando progressivamente il rapporto di tenancy (presenza media operatori per sito), ha incrementato la propria efficienza proseguendo il piano di rinegoziazione dei contratti di affitto e il piano di acquisizione dei terreni. La società ha poi intercettato la domanda di nuovi siti raggiungendo quota 550 nuovi impianti dalla data di conferimento, proseguendo nel piano di coperture microcellulari multi-operatore nei luoghi a maggior concentrazione di utilizzatori e traffico e raggiungendo le 2.600 remote units. Inwit ha infine modernizzato i propri siti, arrivando a 630 connessioni tramite backhauling in fibra.
“Anche il primo trimestre 2019 si chiude positivamente, in leggera crescita. La società è fortemente impegnata nella realizzazione dell’accordo con Tim e Vodafone. Crediamo fortemente in questa intesa, la cui trattativa sta proseguendo secondo il programma”, ha sottolineato in una nota l’Amministratore Delegato Giovanni Ferigo”, che darà nuovo impulso alla crescita di Inwit grazie alla collaborazione di lungo periodo con due operatori di primo piano. Il nuovo assetto ci permetterà di proseguire e accelerare ulteriormente nel nostro piano di sviluppo e ammodernamento dei siti e nello sviluppo dei nuovi business”.
La firma dell’accordo tra Tim e Vodafone per la condivisione delle torri “è attesa entro l’estate. Non appena definiti tutti i termini li comunicheremo al mercato”. Lo ha detto Ferigo nel corso della conference call sui dati del primo trimestre. “Per finalizzare il tutto a fine anno, in autunno ci sarà un’assemblea” degli azionisti di Inwit. L’accordo in discussione di condivisione delle torri tra Tim e Vodafone comporterebbe “sinergie estremamente rilevanti, sia a livello industriale che a livello finanziario”. Tra i vantaggi industriali, che si trasformerebbero in nuovi introiti per Inwit, c’è ad esempio il fatto che “la maggior parte delle 22 mila torri ospiterà un’antenna 5G condivisa da Tim e Vodafone”. Un’altra serie di sinergie deriva dal ritorno delle antenne attualmente installate su altre towerCo. “Stiamo parlando di qualche migliaio di torri”. I vantaggi si vedranno “anche nell’opportunità di sviluppare nuove linee di business”, ma ci saranno benefici anche rispetto alla struttura del capitale. “Al momento non abbiamo debiti e molti di voi considerano questo un elemento di inefficienza per un’attività come la nostra. Sappiamo bene che al termine dell’operazione il debito Inwit sarà nella fascia più alta rispetto agli altri” aggiunge senza ulteriori dettagli sulla struttura dell’accordo “perché i colloqui sono ancora in corso”.
Un altro elemento finanziario derivante dall’accordo “è la possibilità di godere di maggiori benefici fiscali generati dagli interessi sul debito e dalla transazione stessa” e infine “la visibilità del flusso di cassa, che è già elevata, aumenterà ulteriormente a causa dell’applicazione di un secondo master service agreement per ospitare le antenne Vodafone.
La vendita da parte di Iliad delle sue torri a Cellnex, infine, “non influenza” l’accordo che l’operatore telefonico entrato in Italia nel 2018 ha con Inwit. “Stiamo lavorando con loro” che “devono accelerare il roll out della loro rete, non possono più pagare il roaming alla rete Wind”, ha precisato Ferigo. “Stiamo negoziando con loro e abbiamo gia’ firmato alcuni contratti” nell’ambito dell’accordo quadro”.