Banda larga di base a tutti entro il 2013 e ultraveloce entro il 2020 al 50% della popolazione, utilizzo del commercio online da parte della metà degli italiani entro il 2015, diffusione degli strumenti di e-gov e riorganizzazione del back office per dare la stura agli open data e, infine, alfabetizzazione informatica. Sono questi i punti salienti del documento firmato dalla cabina di regia per l’agenda digitale firmata dai ministri competenti lo scorso primo marzo e di cui il Corriere delle Comunicazioni è venuto in possesso. Il testo verrà “trasformato” in un decreto da varare entro la fine di giugno.
BANDA LARGA. La cabina di regia punta a raggiungere gli obiettivi indicati dalla Ue ovvero copertura in banda larga di base a tutti gli italiani entro il 2013 e ultralarga entro il 2020. Finora sono stati trovati fondi solo per il Sud (1,2 miliardi per reti ), che provengono da risorse europee non utilizzate dalle Regioni.
SMART COMMUNITIES. I ministri della cabina di regia intendono puntare allo sviluppo di smart grid (reti energetiche distribuite e intelligenti), telecontrollo del territorio e servizi innovativi per la gestione del traffico. Nell’ambito delle città intelligenti verranno studiate anche piattaforme innovative per implementare l’e-health.
E-COMMERCE. Il governo punta a defiscalizzare il commercio online per incentivare domanda e offerta nonché a realizzare un modello unico di contratto per i diritti degli utenti. Riflettori puntati anche sulla diffusione della moneta elettronica.
E-GOV E OPEN DATA. La PA dovrà diventare una Internet dove il cittadino entra e fruisce dei servizi pubblici. Focus sugli standard per open data e cloud computing.
RICERCA E INNOVAZIONE. Si mira a strutturare una strategia unica per il comparto, armonizzando le norme dei bandi pubblici, “aggregando” le cordate che partecipano ai bandi Ue e incentivando la finanza di progetto.
ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA. L’esecutivo si impegna a promuovere corsi di alfabetizzazione IT e incentivare la didattica digitale nelle scuole.