IL CASO

In Italia crollano le ricerche online di smartphone cinesi dopo il ban Usa

Sul portale di confronto-prezzi Idealo in diminuzione Huawei e Honor ma è boom di Oppo: +100%. E OnePlus mette a segno un +91%

Pubblicato il 29 Mag 2019

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La ricerca online di smartphone Huawei è letteralmente crollata. E l’Italia è fra i Paesi in cui si registra uno dei cali più consistenti. È quanto emerge da un’indagine a firma di Idealo effettuata a seguito del ban americano nei confronti dell’azienda cinese.

Secondo la survey – che ha mappato le ricerche effettuate sul sito di confronto-prezzi – nel nostro Paese le ricerche sono calate del 64,8%, meno che in Regno Unito (-77,8%), Spagna (-67,1%) ma più che in Francia (-55,9%) e Austria (-36,1%). In Germania il calo è stato meno consistente anche se comunque rilevante: -13,0%. Il dato italiano assume ancor più peso se si considera che nel nostro – sempre secondo quanto emerge dalla survey Idealo – la percentuale di diffusione degli smartphone cinesi è pari al 35,8%, seconda solo alla Spagna, 44,4%. A seguire Regno Unito (29,5%), Francia (27,9%), Austria (23,3%) e Germania (22,6%). Il ban su Huawei ha scatenato inoltre un vero e proprio effetto domino: in calo anche le ricerche di smartphone Honor a -50% – il brand low cost di Huawei – nonché di Cubot anche in questo caso al -50 % e a seguire di Xiaomi con un -26,9% e di Alcatel a -25% (il brand è utilizzato su licenza dalla società di elettronica cinese Tcl Corporation). Di contro stanno registrando un boom le ricerche di smartphone cinesi di brand concorrenti: in testa Oppo con il record del +100%, seguita da OnePlus a +91%.

Apple e Samsung alla riscossa?

“Accadimenti come il “caso Huawei” influenzano i consumatori e ribaltano completamente le carte in tavola -commenta Fabio Plebani, Country Manager per l’Italia di Idealo – Su Idealo Italia tra gli smartphone più desiderati dell’ultimo anno vi è sempre stato Huawei ma dopo quanto accaduto nei giorni scorsi, le cose sono letteralmente cambiate. Se quindi da un lato vi è un momento di stagnazione nel mercato degli smartphone, dall’altra parte vi sono i brand cinesi che risentono in particolar modo di questa inflessione negativa. Non sappiamo come si evolveranno le cose, ciò che è certo è che da questo momento in poi si delineeranno nuovi equilibri nei quali potranno emergere nuovi player. Oppure, in alternativa, a beneficiarne potrebbero essere proprio i grandi rivali Apple e Samsung, che da tempo stavano subendo l’avanzata cinese. In momenti di incertezza, infatti, gli utenti potrebbero affidarsi ai marchi più conosciuti, soprattutto se le limitazioni verranno estese a tutti i produttori cinesi”.

La top five 2019 degli smartphone cinesi

Le rilevazioni di Idealo fanno anche il punto da inizio anno: nella top five 2019 degli smartphone più desiderati si piazzano Xiaomi (16,9%), Huawei (16,1%) e Honor (5,6%). Tra le altre case cinesi produttrici di smartphone l’interesse degli e-consumer italiani si è indirizzato verso OnePlus, Alcatel, Lenovo, Meizu, Cubot, Zte, Oppo, Hisense, Haier, Vivo e Coolpad.

I telefonini cinesi piacciono più agli uomini che alle donne

Idealo ha inoltre “mappato” la tipologia di consumatori italiani più interessati agli smartphone cinesi: si tratta per la maggior parte dei casi di utenti tra i 35 e i 44 anni (28%) e uomini (79% vs 21% delle donne). Interessante notare – evidenzia Idealo – come nella stragrande maggioranza dei casi (89,8%) le ricerche vengano effettuate da dispositivi Android: solo il 7,5% delle ricerche di smartphone cinesi vengono infatti cercate da iOS (per quanto riguarda Windows la percentuale è solo del 1,5%). Passando alle preferenze di navigazione, secondo i dati raccolti dal lunedì al venerdì si hanno l’11,2% di ricerche in più rispetto al fine settimana. E le tre regioni italiane nelle quali viene rilevato maggior interesse nei confronti di smartphone cinesi sono Lazio, Lombardia ed Emilia-Romagna. In fondo alla classifica Umbria, Basilicata e Valle d’Aosta.

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