INNOVAZIONE

“Open Connected City”, Elis disegna la città del futuro

Il progetto mira alla realizzazione di servizi concreti per i cittadini nell’ambito della mobilità urbana. Collaborano Aci Informatica, Anas, Bridgestone, Cellnex, Huawei, Nissan, Open Fiber, Open-V, Sas e Tim

Pubblicato il 30 Mag 2019

Carlo Salatino

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La storia economica della tecnologia, da Schumpeter a Carlota Perez, mostra che i maggiori benefici derivanti dalla “distruzione creativa” del processo di innovazione continua si realizzano quando le nuove tecnologie si diffondono in modo pervasivo in tutta l’economia e nella società in generale.

Oggi in piena Digital Transformation, sotto l’onda di tecnologie disruptive come 5G, AI, Cloud e IoT, enormi possono essere i benefici in termini di miglioramento della quotidianità in relazione al modo di vivere le città e gli spazi urbani. In breve: vivere in una Smart City.

In questo contesto, Elis ha lanciato il progetto Open Connected City con l’obiettivo di progettare e sviluppare servizi per i cittadini nell’ambito della mobilità urbana.

All’insegna dell’open innovation e della cooperazione, aziende come Aci Informatica, Anas, Bridgestone, Cellnex, Huawei, Nissan, Open Fiber, Open-V, Sas e Tim stanno guidando all’interno del Campus Elis un team di studenti del Politecnico di Milano nell’implementazione di casi d’uso concreti integrati in un’unica applicazione su smartphone in modo tale da poter abbracciare più utenti possibili e sviluppare un sistema facilmente scalabile, utilizzando apparati di rete proiettati per l’utilizzo del 5G.

In tale ottica, il concetto di Smart City va oltre il concetto di città digitale puntando a semplificare e automatizzare numerosi aspetti della vita quotidiana, abilitando di fatto il dialogo tra città, abitazioni intelligenti e utenti.

Alla base del progetto vi è l’image processing, una disciplina che grazie al progresso dell’intelligenza artificiale ha compiuto enormi passi avanti negli ultimi decenni, consentendo alle applicazioni di acquisire sempre più spesso capacità di riconoscimento delle immagini per identificare oggetti, rilevare identità dei volti umani o di monitorare luoghi pubblici, per scongiurare situazioni di pericolo.

Per toccare con mano quanto realizzato, i casi d’uso sviluppati saranno visibili e testabili durante l’Elis Digital University – Innovation Day che si terrà il 20 giugno presso il Campus della Scuola di formazione romana.

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