I Consigli di amministrazione di Retelit Spa e della controllata Retelit Digital Services Spa hanno approvato l’implementazione del progetto di separazione delle attività del Gruppo in due società, una dedicata alle reti l’altra ai servizi, “previa analisi di dettaglio e attenta valutazione” (effettuata con l’ausilio dello Studio Legale Nctm e di Pwc), si legge nella nota emessa dall’azienda. Riorganizzazione degli attuali asset, personale e contratti la fase successiva dell’operazione il cui closing è previsto entro l’anno.
I due distinti soggetti giuridici derivanti dalla “divisione” della società saranno posseduti al 100% da Retelit. In particolare, una società (Rds) sarà dedicata esclusivamente alla gestione e valorizzazione dell’infrastruttura in fibra sia in Italia che all’estero, e l’altra società, di nuova costituzione (“NewCo”), sarà dedicata invece alla commercializzazione dei servizi a valore aggiunto per la clientela. L’operazione, subordinata, inter alia, al rilascio delle necessarie autorizzazioni da parte delle banche finanziatrici del Gruppo – si legge nella nota della società – prevede il preliminare conferimento da Retelit a Rds – a sua volta soggetto al consenso di tutti i membri del Consorzio AAE-1 – delle attività relative al cavo AAE-1 e la successiva scissione di Rds con assegnazione alla NewCo del business relativo ai servizi.
“Questa operazione rappresenta una tappa strategica nel percorso di evoluzione di Retelit- commenta Dario Pardi, Presidente di Retelit– . Riteniamo che il settore in cui operiamo, quello delle Tlc, stia vivendo un periodo di forte fermento e di cambiamenti e che, per cogliere tutte le opportunità, sia necessario focalizzare l’attività di business verticalmente, con specializzazioni mirate. Per questo motivo, il Consiglio di Amministrazione, sempre attento alle evoluzioni del mercato, ha voluto anticipare le tendenze e porre le basi per la crescita futura della società, dotandola anche dei migliori mezzi organizzativi possibili”.