"La valutazione fatta dalla Commissione europea dell’emendamento al DL sulle semplificazioni che disaggrega i costi dell’ultimo miglio della rete fissa è perfettamente in linea con la lettura che l’Agcom aveva dato circa la necessità della coerenza dell’assetto istituzionale con il quadro comunitario del settore": è quanto emerge in ambienti dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni a seguito della lettera che Bruxelles ha inviato al governo italiano per chiedere chiarimenti in merito all’emendamento al Dl Semplificazioni che se approvato dal Senato obbligherebbe la disaggregazione dei servizi di accesso alla rete fissa di Telecom Italia.
Negli stessi ambienti, mentre si esprime "soddisfazione per il riconoscimento, da parte della Commissione europea, delle competenze e della posizione di indipendenza dell’Autorità nazionale di regolazione", si manifesta nel contempo "apprezzamento per il ruolo di stimolo che il Parlamento può svolgere ai fini del migliore esercizio delle competenze dell’Autorità".