COMPETENZE

Bussetti: “Formazione digitale antidoto alla disoccupazione giovanile”

Il ministro dell’Istruzione: “E’ necessario creare percorsi interdisciplinari che trattino la complessità delle tematiche legate alle sfide contemporanee, dalla tecnologia alla crescita sostenibile”

Pubblicato il 10 Giu 2019

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I dati sulla disoccupazione giovanile sono preoccupanti in molti dei nostri Paesi. Uscire da questa condizione non è facile e sempre di più ci appare chiaro come sia necessario lavorare non con politiche verticali sulle singole componenti del sistema, ma su una loro forte integrazione trasversale per liberare energie e incrementare il dinamismo del sistema economico-sociale”. Così il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, durante il suo intervento alla quarta Conferenza ministeriale “Dialogo 5+5 su Ricerca, Innovazione e Istruzione superiore” al Miur.

“È necessario dunque creare percorsi di alta formazione multidisciplinare- ha aggiunto il ministro – che trattino la complessita’ delle tematiche legate alle sfide contemporanee, come quella fondamentale della ‘crescita blu’, sostenibile e responsabile”.

Alla Conferenza sono intervenuti i ministri responsabili della Ricerca, dell’Innovazione e dell’Istruzione superiore dei Paesi membri del Forum del Mediterraneo occidentale (Dialogo 5 + 5): Algeria, Francia, Italia, Libia, Malta, Mauritania, Marocco, Portogallo, Spagna e Tunisia.

Presenti anche il Segretario Generale dell’Unione del Maghreb Arabo, il Segretario Generale dell’Unione per il Mediterraneo e una delegazione della Commissione UE.

I ministri sono intervenuti sul tema del rafforzamento della cooperazione al fine di promuovere una crescita economica sostenibile, inclusione sociale e di creare nuove opportunità per i giovani nella Regione del Mediterraneo Occidentale.

A questo proposito Bussetti ha menzionato in particolare l’Istituto nazionale di Oceanografia e Geofisica sperimentale, che dal 2018 coordina un master internazionale di secondo livello considerato unico nel suo genere. “Tale progetto ha avuto un riconoscimento da parte dell’Unione per il Mediterraneo e rappresenta il contributo dell’Italia all’attuazione del dialogo 5+5 che mira a creare nuove figure professionali – ha aggiunto il ministro italiano – Siamo convinti che le politiche europee e multilaterali sui mari e sugli oceani necessitino di solide conoscenze scientifiche: proseguiremo la nostra azione in questa direzione, con un approccio che dovrà sempre saldarsi con le politiche della dimensione Mediterranea”.

Il Dialogo 5+5 è un Forum multilaterale istituito per rafforzare la cooperazione in aree di interesse comune, come la scienza, tecnologia, innovazione e alta formazione, fra i Paesi del Mediterraneo occidentale.

La firma della Dichiarazione di Roma per la Ricerca, l’Innovazione e l’Istruzione superiore conclude il biennio di guida italiana del Forum. Dal 2017 l’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale – Ogs, ha ospitato presso la propria sede di Trieste il Segretariato del Forum ed ha esercitato, su delega del Miur, la rappresentanza dell’Italia nelle attività dei gruppi di lavoro.

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