LA NOVITA'

Ibm apre l’era dei database 4.0

L’azienda ha rilasciato un aggiornamento che permetterà alle imprese di utilizzare l’intelligenza artificiale e sistemi di data science nei loro processi di gestione

Pubblicato il 11 Giu 2019

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Intelligenza artficiale “infusa” nei database. Ibm ha rilasciato un aggiornamento del database Db2 che permetterà alle imprese di utilizzare l’intelligenza artificiale e la scienza dei dati nei loro processi di gestione dei database, con l’obiettivo di integrare con maggior facilità l’AI nelle applicazioni e ottenere analisi dai dati più approfondite.

Tra i diversi miglioramenti della versione 11.5 di Db2 va ricordato il supporto integrato per lo sviluppo della scienza dei dati. Grazie ad una serie di nuovi driver per svariati framework e linguaggi di programmazione open source, gli sviluppatori potranno analizzare e costruire più semplicemente modelli di apprendimento automatico all’interno di applicazioni che utilizzano Db2. I miglioramenti sono progettati per aiutare gli sviluppatori di Db2 a scrivere più facilmente applicazioni che richiedono una minor gestione, sono più resilienti in caso di interruzioni di corrente e in grado di aumentare la produttività.

I linguaggi supportati sono Go, Ruby, Python, PHP, Java, Node.js, Sequelize. Inoltre è disponibile il supporto a noti framework come Visual Studio Code e Jupyter Notebook. Gli ultimi driver e codici sorgente sono ora disponibili su GitHub.

Un’altra novità introdotta nel Db2 11.5 è la nuova funzione Augmented Data Explorer per la ricerca di linguaggi naturali, progettata per offrire agli sviluppatori un’esperienza di ricerca analoga a quella di un motore di tipo convenzionale. Gli utenti possono porre domande a Db2 e ricevere risposte sotto forma di visualizzazioni di dati e riepiloghi scritti in linguaggio naturale per una migliore comprensione. Inoltre, lo strumento, che è containerizzato per una più facile adozione e gestione, offre una visualizzazione dinamica in grado di rendere più veloce l’esplorazione dei dataset durante la realizzazione delle applicazioni.

Oltre a queste innovazioni, gli sviluppatori e gli utenti di Db2 saranno in grado di utilizzare le nuove funzionalità grazie alla tecnologia di Ibm Data Virtualization, già disponibile con Ibm Cloud Private for Data. Data Virtualization è progettata per permettere agli utenti di ricercare dati in modo semplice utilizzando diverse fonti.

Grazie a questa tecnologia, gli sviluppatori e gli ingegneri informatici potranno concentrarsi sullo sviluppo, riducendo il tempo necessario per estrarre, trasformare e caricare processi associati al trasferimento dei dati. Db2 include ora anche il supporto BlockChain che consente agli sviluppatori di applicazioni di estrarre dati direttamente da una BlockChain e di combinare tali dati con altri fonti di dati per analisi o pannelli di controllo.

“Le innovazioni che abbiamo attualmente realizzato per Db2 riflettono la crescita dei nostri clienti e l’accelerazione che tutti attendiamo nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale – spiega afferma Daniel Hernandez, Vicepresidente, Ibm Data & AI – Non essendo più un sistema tradizionale di registrazione o archiviazione dati, il database sta diventando rapidamente un componente distinto della strategia di intelligenza artificiale e Db2 rappresenta il database per l’intelligenza artificiale.”

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