E-COMMERCE

Alibaba accelera sull’Ipo, Maggie Wu a capo degli investimenti strategici

Cambio ai vertici del colosso in vista della seconda quotazione in autunno. La manager, che è anche Cfo, guiderà il colosso cinese verso un’espansione nel cloud e una diversificazione del business

Pubblicato il 18 Giu 2019

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Per il colosso cinese Alibaba arriva il più  significativo cambio ai vertici dopo il ritiro del fondatore Jack Ma: la chief financial officer Maggie Wu assume da oggi anche la supervisione della divisione per gli investimenti strategici del gruppo, andando a occupare un ruolo prima coperto dal vice presidente esecutivo Joe Tsai. Si tratta di un “rimpasto” funzionale a sostenere le nuove strategie di Alibaba che puntano a rafforzare il business del cloud computing, mentre l’attività core dell’e-commerce rallenta, e a investire in nuovi segmenti ad alto potenziale di crescita.

L’azienda cinese si prepara inoltre a una seconda quotazione alla Borsa di Hong Kong (dopo l’Ipo del 2014 a New York) e il ruolo ampliato per la Cfo, secondo gli analisti, intende rafforzare la fiducia degli investitori e al tempo stesso a integrare più efficacemente gli investimenti di Alibaba col suo ecosistema di prodotti.

“Per garantire l’innovazione e investire nel nostro futuro Alibaba sta procedendo a un upgrade della sua organizzazione manageriale”, ha affermato il ceo Daniel Zhang. Tsai resta vice presidente esecutivo di Alibaba e sosterrà Wu nel suo nuovo ruolo ampliato, si legge in una nota dell’azienda cinese.

In concomitanza col cambio ai vertici, Alibaba ha anche annunciato che la sua divisione di supermercati Freshippo diventerà una società separata, mentre la filiale del software enterprise DingTalk verà incorporata nella divisione cloud.

Maggie Wu è la cfo di Alibaba dal 2013, mentre Tsai, in Alibaba dal 1999, siede nel cda e ha partecipato anche alle commissioni sugli investimenti di Alibaba e della sussidiaria Ant Financial.

Tsai ha curato diverse operazioni di raccolta di finanziamenti per Alibaba, come quelli con la banca americana Goldman Sachs. Il ridimensionamento del suo ruolo, in concomitanza con l’ascesa della Wu, è secondo Reuters il naturale esito dell’uscita di scena di Jack Ma, cui Tsai è strettamente legato.

Jack Ma ha annunciato lo scorso settembre il ritiro dall’azienda e il passaggio di consegne, nell’arco di 12 mesi, al ceo Zhang. Zhang, ceo di Alibaba dal 2015, sarà dunque anche il presidente del board dal 10 settembre prossimo. Jack Ma ha spiegato di sentirsi ancora giovane e di volersi mettere alla prova con nuovi progetti, focalizzandosi, da ex maestro, sul mondo dell’educazione. Ma rimarrà in ogni caso nel board of directors di Alibaba fino all’assemblea degli azionisti prevista per il 2020. Continuerà ad avere voce in capitolo nelle scelte del management come membro della Alibaba Partnership, di cui farà parte a vita: si tratta di un gruppo di 36 partner, per la maggior parte membri del senior management, che hanno il diritto di nominare la maggioranza a del Cda.

Con la seconda Ipo di Hong Kong, che si svolgerà probabilmente in autunno, Alibaba mira a raccogliere 20 miliardi di dollari per finanziare la nuova fase di sviluppo delle sue attività e, in particolare, gli investimenti tecnologici, priorità delle strategie aziendali e del governo di Pechino, che non vuole rischiare la perdita di competitività sullo scenario globale ora che la guerra commerciale con gli Stati Uniti rende più complesso l’accesso alle tecnologie degli altri paesi.

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