L'INTERVENTO

Libra Facebook, Cardani: “Serve seria riflessione sul ruolo della regolazione ex ante”

Il presidente di Agcom annuncia l’imminente chiusura dell’indagine conoscitiva sui Big Data. L’Authority punta ad azioni per estendere le garanzie nelle comunicazioni e gli ambiti di attività. Nel mirino la pubblicità online

Pubblicato il 24 Giu 2019

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“L’espansione conglomerale delle grandi piattaforme digitali globali, addirittura con la creazione di una moneta, di un portafoglio e di una camera di compensazione virtuale delle fluttuazioni” chiama il legislatore a una seria riflessione sul ruolo della regolazione ex-ante. Questa la posizione del presidente di Agcom Angelo Marcello Cardani riguardo al potere crescente di Facebook & co in particolare nel mercato della pubblicità online.

In occasione del convegno “Big Data, Persona e Mercato”, organizzato dal Corecom Sicilia e da Agcom a Siracusa, Cardani ha evidenziato che “l’insieme delle indagini su Internet, pubblicità online, disinformazione online, misurazione dell’audience online e Big Data, compiute in questi anni da Agcom hanno permesso di delineare con chiarezza quali possano essere gli ambiti nei quali imprese concessionarie di pubblicità sul web aventi sede all’estero, ma che conseguono ricavi sul territorio nazionale, possano costituire posizioni di potenziale dominanza e possibile lesione del pluralismo nei mercati della raccolta pubblicitaria online”.

Il presidente nell’annunciare l’imminente chiusura dell’indagine conoscitiva sui Big Data, ha anticipato che “Agcom interrogherà il legislatore su possibili azioni per estendere le garanzie nelle comunicazioni e gli ambiti di attività Agcom all’utente online, sia con riferimento ai contenuti audiovisivi, sia alla profilazione nel mercato della pubblicità online, già inserito nel Sistema integrato delle comunicazioni”. Cardani ha anche puntualizzato che, a seguito della sentenza del Tar del Lazio del 14 febbraio 2018, Agcom ha proceduto all’iscrizione al Roc (Registro degli Operatori di comunicazione) delle maggiori concessionarie di pubblicità sul web (Facebook, Microsoft, Google, Adsalsa).

Da parte sua il commissario Antonio Nicita ha aggiunto che “in attesa di interventi legislativi che espandano l’ambito della regolazione ex-ante per le grandi piattaforme globali, c’è comunque bisogno di conferire al più presto ad un’Autorità terza indipendente poteri ispettivi e di audit sulla profilazione algoritmica dei dati e sull’impatto delle regole private che in vari ambiti le piattaforme globali si sono date”. “È una domanda – ha concluso Nicita – che negli ultimi mesi è stata avanzata da varie autorità e Commissioni di esperti in tutto il mondo, anche con la proposta di istituire una specifica autorità digitale di coordinamento per le indagini e la regolazione ex-ante sull’uso economico dei dati”.

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