Per le tv locali rappresentate da Frt e da Aeranti-Corallo, "non ci sono le condizioni per liberare i canali 61-69" a favore degli operatori telefonici che le hanno comprate in asta. Lo scrive il presidente di Frt, Maurizio Giunco, in una lettera al sottosegretario allo Sviluppo economico, Massimo Vari.
"La dismissione volontaria dei canali 61-69 è sostanzialmente inattuabile nella maggior parte delle fattispecie concretamente sussistenti". Le questioni irrisolte, spiega una nota, riguardano anche il passaggio al digitale terrestre in programma per l’anno in corso. Per tutte queste ragioni le tv locali chiedono una proroga rispetto alla scadenza di fine 2012 prevista per liberare le frequenze. "Ci serve almeno un mese di tempo in più" dice il direttore di Frt, Rosario Alfredo Donato.
Sul fronte del dossier beauty contest intanto lancia una proposta Giuseppe Giulietti, parlamentare del gruppo misto: "Parte delle risorse sia destinata al patrimonio culturale italiano" ha detto nel corso del programma di Raiuno "Unomattina": "Anche perché proprio questo patrimonio serve ai grandi gruppi a incrementare la loro comunicazione".