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Privacy, Giuseppe Busia il nuovo Garante?

Mercoledì 26 al via le votazioni in Parlamento per il rinnovo dell’Autorità. L’attuale Segretario generale il candidato su cui starebbero puntando i 5Stelle per la Presidenza. La partita strettamente collegata a quella Agcom: la presidenza andrebbe alla Lega

Pubblicato il 24 Giu 2019

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È fissato a mercoledì 26, ore 16, il primo voto alla Camera per il rinnovo del Garante Privacy (non si esclude anche una votazione in Senato, non confermata però nel momento in cui si scrive). L’Autorità attualmente guidata da Antonello Sorooltre 350 i curricula pervenuti per il rinnovo – ha visto scadere il proprio mandato il 19 giugno e il Parlamento avrebbe deciso di stringere subito il cerchio sulle nuove nomine anche in vista della scadenza, il prossimo 26 luglio, dell’Authority per le Comunicazioni.

Le partite sono strettamente connesse e, secondo quanto risulta a Corcom, Lega e 5Stelle avrebbero già raggiunto un accordo di massima: la guida del Garante Privacy più un commissario andrebbero ai 5Stelle, quella dell’Agcom più un commissario alla Lega. È sull’attuale Segretario generale Giuseppe Busia che si sono accesi i riflettori in particolare negli ultimi giorni: sarebbe lui il candidato scelto dai 5Stelle per sostituire Soro. In dettaglio i 4 componenti del Garante vengono nominati 2 dalla Camera e 2 dal Senato. I 4 eleggono al loro interno il Presidente. E anche se formalmente dunque non spetta al Parlamento la nomina del Presidente, “consuetudine” vuole che sul nome del Presidente ci sia già piena convergenza al momento del voto in Parlamento.

Riguardo ad Agcom restano forti le “quotazioni” su Vincenzo Zeno Zencovich. Le opposizioni non resterebbero a “digiuno” come da “tradizione”, anche se Lega e 5Stelle potrebbero vedersi maggiormente rappresentati a questa tornata. I 5Stelle stando ai rumors vorrebbero un maggior peso all’interno del Garante, mentre la Lega sta puntando su Agcom, in cui peraltro il Commissario Mario Morcellini sarebbe rinnovabile poiché nominato negli ultimi tre anni (al posto del defunto Antonio Preto). Non rinnovabile invece il commissario Antonio Nicita, che ha preso il posto del dimissionario Maurizio Dècina, ma cinque anni fa, un tempo che non consente “proroghe”.

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