Cresce la domotica in Europa, per adesso dominata dalla parte occidentale del Vecchio continente ma con un aumento molto forte per l’area centrale e orientale. A giocare la parte del leone sui prodotti è Google, che ha un ruolo centrale per volumi, seguita da Amazon con Alexa, ma hanno un ruolo interessante anche i produttori più piccoli.
Le spedizioni europee di soluzioni per smart home hanno raggiunto quota 21,3 milioni di pezzi nel primo trimestre 2019, con un aumento del 23,9% rispetto all’anno precedente, secondo l’ultima ricerca di Idc. Google ha guidato il trimestre, ma anche i produttori più piccoli hanno segnato una crescita interessante in termini di quote di mercato. E mentre l’Europa occidentale ha contribuito maggiormente alle spedizioni (88,3%), la crescita nell’Europa centrale e orientale è stata la più forte, con un aumento del 31,2%. Per quest’anno, le spedizioni dovrebbero aumentare del 21% su base annua pari a 107,8 milioni di euro. Con un tasso di crescita di questo tipo nel 2023 arriveranno a 183,9 milioni, spinti soprattutto dai segmenti dell’intrattenimento video e degli speaker intelligenti.
Nel primo trimestre di quest’anno le spedizioni di dispositivi del settore dell’intrattenimento video sono aumentate dell’11,2 percento arrivando a quota 12,7 milioni. La più grande categoria per la casa intelligente include smart TV, il più prodotto con i volumi maggiori in questa sezione, nonché adattatori per supporti digitali.
La seconda più grande categoria tra i prodotti per la casa intelligente sono stati gli altoparlanti intelligenti o smart speaker. Le spedizioni sono salite del 58,1% arrivando a toccare 3,35 milioni di unità. Sono il 15,8% del settore e questo li rende la seconda categoria di prodotto per volume. I dispositivi Google Home sono il 45,1% delle spedizioni, con i dispositivi Amazon Echo poco dietro, al 41,8%. Tuttavia, sebbene l’Assistente Google abbia i volumi maggiori nel primo trimestre, essendo presente nel 49,2% di tutti gli altoparlanti intelligenti venduti in Europa, la smart assistant di Amazon, Alexa, rimarrà l’assistente vocale numero uno dell’anno, e verrà superata dalla piattaforma d AI di Google solo nel 2022. Idc osserva anche che i problemi di fornitura Amazon per il suo Echo Dot hanno rallentato le sue vendite. Il prodotto infatti per diverse settimane è risultato esaurito in alcuni Paesi europei, lasciando spazio ai prodotti concorrenti di Google Home.
Illuminazione, termostati e sicurezza domestica e monitoraggio hanno rappresentato complessivamente il 20,8% del mercato delle case intelligenti. Idc prevede che le tre categorie combinate cresceranno di 9,5 punti percentuali nella quota di mercato tra il 2019 e il 2023, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 27,11%. La crescita verrà trainata dall’adozione di altoparlanti intelligenti da parte di più persone e dalla conseguente curiosità di controllare i dispositivi compatibili attraverso la voce.
Google è stata l’unica grande azienda a far crescere la propria quota di mercato per i prodotti per la casa intelligente nel trimestre, anche se i piccoli produttori hanno visto aumentare le loro quote in questo campo ancora nuovo. I volumi di spedizione per questa parte del mercato dei fornitori sono infatti saliti a 3.575 milioni rispetto ai 2.612 milioni dell’anno precedente a Google, con una quota di mercato che sale al 16,8% dal 15,2%. Le spedizioni di Samsung sono arrivate a 2.853 milioni da 2.391 milioni, ma la quota di mercato è scesa dal 13,9% al 13.4%. Le spedizioni di Amazon sono aumentate a 2.810 milioni da 2.357 milioni, mentre la quota di mercato è scesa al 13,2 dal 13,7%. L’altra coreana LG ha spedizioni che sono salite a 2.129 milioni da 2.030 milioni, ma la quota di mercato è scesa dall’11,8% al 10%. Le vendite di Sony sono calate da 1.250 milioni a 1.231 milioni, con una quota di mercato che è scesa dal 7,3% al 5,8%. Per gli altri, le spedizioni sono salite a 8.670 milioni da 6.530, con una quota di mercato che sale al 40.8 percento dal 38.1 percento.