L'APPELLO

Direttiva Psd2, Patuelli: “Chiarire rapidamente le incertezze applicative”

In occasione dell’Assemblea annuale il presidente dell’Abi punta i riflettori sui pagamenti digitali e sulla privacy: “Occorre garantire tutele a ciascuno con parità di condizioni nell’accesso ai dati”

Pubblicato il 12 Lug 2019

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“Debbono essere chiarite rapidamente le incertezze nell’applicazione della Direttiva sui servizi di pagamento Psd2 e del regolamento sulla protezione dei dati”: questo l’appello del presidente dell’Abi Antonio Patuelli lanciato in occasione dell’Assemblea annuale dell’Associazione bancaria italiana (qui la Relazione del Presidente).

“Occorre garantire a ciascuno la tutela della privacy con parità di condizioni nell’accesso ai dati”, ha detto Patuelli evidenziando che “la sicurezza informatica è la nuova frontiera di legalità, tutela delle istituzioni democratiche, responsabilità e libertà” e “anche per queste strategie le banche e l’Abi collaborano intensamente con le Istituzioni”. Ingenti gli investimenti in Italia di banche, consorzi e società specializzate per la continua innovazione tecnologica, ha ricordato il presidente. “Il digitale – ha inoltre sottolineato Patuelli – non è la fine della storia delle innovazioni tecnologiche che continueranno: occorre guardare sempre oltre con fedeltà ai principi e alle regole che garantiscono i doveri e i diritti per nuove possibilità di vita umana più qualificata”

Banche, Fintech e colossi mondiali si intrecciano o competono: “è indispensabile che le Autorità internazionali, europee e nazionali garantiscano sempre regole competitive uguali per tutti, senza privilegi. Le innovazioni nei sistemi di pagamento debbono sempre essere nuove frontiere di legalità, efficienza ed economicità”.

 

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