CONSOLIDAMENTO

Data center, Csi in lizza per diventare Polo Strategico Nazionale

La candidatura della in house dalla Regione Piemonte accettata da Agid: in autunno via alle verifiche per scegliere gli “hub” che diventeranno il cuore dell’Italia digitale. Il dg Pietro Pacini: “Passo avanti verso una crescita aziendale più sostenuta”

Pubblicato il 17 Lug 2019

Pietro-Pacini

Il data center del Csi è stato ufficialmente dichiarato da Agid candidabile all’utilizzo da parte di un Polo Strategico Nazionale (Psn). La conferma è arrivata dall’Agenzia per l’Italia Digitale, che ha concluso la prima fase di analisi delle risposte pervenute al sondaggio lanciato nel 2018 e indirizzato a tutte quelle realtà pubbliche in possesso di un proprio data center.

Ma cosa significa esattamente e cosa cambierà per il Csi? “Si tratta di un primo riconoscimento molto importante – spiega Pietro Pacini, Direttore Generale del Csi – perché abbiamo superato il primo vero esame verso quel titolo che ci darebbe la possibilità di rivestire un ruolo di primo piano a livello nazionale”. L’iniziativa rientra infatti in pieno all’interno del Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione, lanciato da Agid per cambiare il volto del Paese e favorire la trasformazione digitale dell’Italia: dalla PA ai cittadini, dalle imprese al mondo della ricerca.

Uno dei punti previsti dal Piano riguarda proprio quello della centralizzazione dei data center pubblici, che punta sull’individuazione di alcune infrastrutture utilizzabili da un Polo Strategico Nazionale che servirà tutte le realtà pubbliche italiane, con una razionalizzazione delle risorse e risparmi sulla spesa pubblica stimati in circa 2 miliardi di euro all’anno.

“Si capisce quindi – continua Pacini – come questa candidatura rappresenti un passo avanti decisivo nel nostro percorso di crescita aziendale. Siamo entrati a far parte, infatti, di un primo gruppo ristretto di strutture potenzialmente adatte al ruolo. Anche se ora inizierà la fase più impegnativa, perché dovremo dimostrare coi fatti di meritarci questa possibilità. Per il Csi, che ha intrapreso un grande progetto di riorganizzazione e rilancio, si tratterebbe di un traguardo fondamentale, che andrebbe naturalmente ad aggiungersi a quello già ottenuto con la nomina a Cloud Servici Provider dello scorso marzo”.

Inizia adesso una nuova fase del processo di selezione, che porterà in autunno a percorsi di verifica che Agid effettuerà con audit mirati nelle realtà candidate. Fino ad arrivare alle nomine definitive delle infrastrutture che diventeranno il cuore dell’Italia digitale.

“Siamo orgogliosi per la candidatura del Csi quale Polo Strategico Nazionale – commenta Matteo Marnati, Assessore all’Innovazione della Regione Piemonte – Si consolida infatti l’impressione positiva maturata fin dai primi contatti della nostra Giunta con l’azienda. Inutile dire che, se confermato, questo risultato rappresenterebbe un grande valore per il Piemonte e per le sue capacità, posizionando una realtà pubblica regionale come il Csi fra i principali attori dell’innovazione a livello nazionale. Senza dimenticare che la realizzazione dei Polo Strategico ci permetterà di ridurre gli sprechi e di capitalizzare gli investimenti, liberando risorse cruciali che potranno essere ottimizzate per migliorare i servizi informatici dedicati ai cittadini e alle imprese, in modo da semplificare il loro lavoro e la loro vita quotidiana”.

Per Paola Pisano, Assessora all’Innovazione della Città di Torino, “questo momento rappresenta sicuramente un importante passo avanti per il Csi Piemonte e per la Città di Torino. La crescita e l’integrazione della digitalizzazione nella PA è sempre stata rappresentata dalla collaborazione delle nostre due entità, la crescita di una comporta un supporto per tutto l’ecosistema della macchina della digitalizzazione, siamo quindi molto lieti di questa possibilità”.

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