Il know hot tecnologico made in Italy alla conquista degli Usa. Il Politecnico di Torino, Piccola Industria di Confindustria Piemonte e la Miami Scientific Italian Community hanno siglato un accordo con questo obiettivo da raggiungere tramite pla definizione di linee strategiche per sviluppare reti stabili di dialogo tra centri tecnologici e strutture internazionali. A firmare l’intesa sono stati il Rettore del Politecnico Guido Saracco, il Presidente della Piccola Industria di Confindustria Piemonte Gabriella Bocca e Fabio De Furia, Presidente della Miami Scientific Italian Community.
L’obiettivo della partnership è rendere fluida l’interconnessione tra gli operatori lunga tutta la catena del valore dell’innovazione, a partire dalla fase creativa e di scouting, fino alla prototipazione, allo sviluppo e al lancio sul mercato: tutte attività utili per la valorizzazione sui mercati internazionali dei brevetti dei giovani talenti italiani.
“Uno dei nostri obiettivi strategici è irrobustire la “filiera dell’innovazione” che, partendo dallo sviluppo di competenze e risultati di ricerca, giunge sino alla loro applicazione concreta – spiega Rettore del Politecnico di Torino Guido Saracco – Per raggiungerlo, è necessario fronteggiare i gap di competenze e di finanziamento ancora presenti e sviluppare nuovi modelli adatti anche alle discipline dell’architettura, del design e della pianificazione: un accordo come questo va proprio nella direzione di estendere i modelli che stiamo applicano in Ateneo e che hanno già creato realtà condivise a livello nazionale anche sui mercati internazionali”.
“Il nostro obiettivo è supportare le eccellenze scientifiche italiane e l’export delle competenze – sottolinea Fabio De Furia, Presidente della Miami Scientific Italian Community – specie quelle dei nostri giovani talenti che con la loro energia innovativa rappresentano un’opportunità di crescita del sistema Italia. Per valorizzare le risorse del Made in Italy vogliamo attivare un circuito virtuoso lungo tutto il processo dell’innovazione, e tra tutti gli operatori, in grado di rilanciare il nostro Paese sui mercati internazionali”.