La pubblicità online sotto la lente di Agcom. Il Consiglio dell’Autorità ha deliberato l’avvio di un procedimento finalizzato all’individuazione e all’analisi del mercato rilevante, all’accertamento di posizioni dominanti o comunque lesive del pluralismo nel settore della pubblicità online nonché all’eventuale adozione delle misure previste dal Testo Unico della radiotelevisione.
Il Testo Unico impone all’Autorità di individuare i ricavi “da pubblicità online e sulle diverse piattaforme anche in forma diretta, incluse le risorse raccolte da motori di ricerca, da piattaforme sociali e di condivisione” tra quelli da considerare ai fini della valorizzazione del Sistema Integrato delle Comunicazioni (Sic), nonché nell’ambito delle analisi sulle posizioni dominanti nei singoli mercati rilevanti che lo compongono.
La decisione dell’Autorità è stata adottata in concomitanza con la conclusione dell’indagine conoscitiva sui Big Data e la pubblicazione delle “Linee guida e Raccomandazioni di Policy”, redatte congiuntamente con l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e con il Garante per la Protezione dei Dati Personali. Il provvedimento conclude un lungo percorso di analisi e approfondimento, svolto negli ultimi anni da parte dell’Autorità, e che ha riguardato tra gli altri le tematiche inerenti a Internet e alla pubblicità online anche nel contesto del programmatic advertising, il consumo di informazione online e la disinformazione online (per questo aspetto Agcom ha istituito il Tavolo tecnico per la garanzia del pluralismo e della correttezza dell’informazione sulle piattaforme digitali) e il valore economico dei big data.
L’indagine durerà 180 giorni dalla data di pubblicazione del provvedimento sul sito web dell’Autorità che avverrà nei primi giorni del mese di settembre.