"La Commissione europea continuerà a monitorare il processo legislativo italiano e sta attualmente esaminando la nuova versione dell’emendamento approvata in Senato": è quanto riferisce al Corriere delle Comunicazioni un portavoce della Commissione europea.
"In linea di principio accogliamo l’intento pro-competitivo alla base dell’emendamento, ma dobbiamo assicurarci che le nuove regole siano conformi alla normativa Ue. In particolare c’è il rischio che la norma possa limitare il potere discrezionale di Agcom e ciò è contro la normativa Ue. E’ per questo che la Commissione ha inviato una lettera al governo italiano per chiedere chiarimenti sulla versione votata alla Camera. Le autorità italiane devono assicurare che qualsiasi disposizione legislativa adottata nel settore delle Tlc non leda i poteri conferiti al regolatore".
Le Autorità, prevede infatti il quadro normativo comunitario, non possono prendere indicazioni da altri organi nell’esercizio delle loro funzioni di regolazione del mercato. Il testo del nuovo emendamento dovrà essere notificato ufficialmente a Bruxelles, sempre in conformità con le direttive comunitarie.