Si rafforza il ruolo di Consip, la “centrale acquisti” della Pubblica amministrazione italiana. Nel primo semestre 2019 il valore delle acquisizioni è volato oltre i 6,1 miliardi di euro segnando un incremento del 21% rispetto allo stesso periodo del 2018.
“Gli eccellenti risultati, con tutti gli indicatori operativi in crescita – dice Cristiano Cannarsa Ad della società controllata al 100% dal ministero dell’Economia e Finanze – confermano la fiducia di amministrazioni e imprese negli strumenti Consip: trasparenti, efficienti e solido ‘ponte’ di collegamento tra domanda e offerta”.
Il tipo di offerta fa registrare, al 30 giugno 2019, sempre più utilizzatori. In particolare le PA, con quasi 90mila “centri di spesa” abilitati al sistema, hanno concluso nei primi sei mesi dell’anno oltre 325mila ordini d’acquisto attraverso almeno una delle 92 iniziative attive. I fornitori aggiudicatari di gare o abilitati agli strumenti Consip, sono oltre 120mila (di cui il 99% micro e Pmi). Di questi più del 40% ha concluso almeno un contratto dall’inizio dell’anno.
Per quanto riguarda gli strumenti di acquisto (convenzioni e accordi quadro), nel corso dei primi sei mesi del 2019, il valore degli acquisti è stato di circa 2,1 miliardi di euro (+17% rispetto allo stesso periodo del 2018), a fronte di circa 45.000 ordini.
Sul fronte strumenti di negoziazione, nello stesso periodo il Mepa ha fatto segnare un valore degli acquisti pari a 2,1 miliardi di euro (+26% rispetto al I semestre 2018), a fronte di oltre 280mila contratti conclusi. Mentre il Sistema dinamico d’acquisto della PA (Sdapa) ha registrato un valore degli acquisti di 1,9 miliardi di euro, mentre le gare bandite (appalti specifici) sono state 200 (+30% rispetto allo stesso periodo del 2018).
Dal punto di vista operativo, nel corso dei primi sei mesi del 2019, sono state pubblicate 13 gare che vedono Consip come stazione appaltante (per complessivi 98 lotti) – per un valore bandito di circa 5,3 miliardi di euro – e ne sono state aggiudicate 15 (per complessivi 52 lotti). Quest’ultimo dato conferma la grande attenzione riservata, anche dopo l’azione già sostenuta nel 2018, alla conclusione delle procedure avviate negli anni precedenti.
Tra le pubblicazioni più rilevanti energia elettrica, gas naturale, telefonia mobile e alcune gare in ambito sanitario come mammografi, stent coronarici, pacemaker e defibrillatori, service dialisi.
Tra le aggiudicazioni/attivazioni più rilevanti posta elettronica, tecnologie server, illuminazione pubblica e alcune iniziative in ambito sanitario come stent vascolari, angiografi e tomografi.
In notevole crescita anche le gare in modalità application service provider, per le quali Consip fornisce ad altre PA la piattaforma di negoziazione. Nei primi sei mesi del 2019 sono state bandite 582 gare (contro le 124 dell’intero 2018), per un valore bandito di oltre 3,3 miliardi di euro.