Utile netto di 763 milioni (+4%), ricavi a 5.521 milioni (+1,7%) risultato operativo a 1.081 milioni (+2,6%) e costi operativi a 4.441 milioni (+1%). Questi i principali numeri del primo semestre 2019 di Poste Italiane che nel solo secondo trimestre dell’anno ha visto balzare i profitti del 30% a quota 324 milioni.
“I risultati del secondo trimestre – commenta l’amministratore delegato Matteo Del Fante – sono un’ulteriore pietra miliare lungo il percorso delineato dal piano Deliver 2022. Tutti i settori operativi hanno dato un contributo positivo alla crescita dei ricavi, mentre continua a ridursi la dipendenza dalle plusvalenze”. Nel confermare la guidance sul 2019 Del Fante annuncia che Poste ha deciso di riconoscere un acconto sul dividendo “e stiamo considerando tutti le fasi necessarie per avviare il processo che consentirà il pagamento dello stesso, nel quarto trimestre, ai nostri azionisti”. In dettaglio, riguardo ai settori di attività, i ricavi dei servizi finanziari calano dell’1,5% a 2.665 milioni, quelli dei servizi di pagamento crescono del 9% a 306 milioni, i ricavi da corrispondenza restano pressocché invariati a 1.755 milioni e quelli dei servizi assicurativi crescono del 16,2% a 795 milioni.
E last but not least i ricavi dalle attività di recapito pacchi risultano in aumento del 12%, con il comparto B2C in rialzo del 22,6%. Del Fante evidenzia che “la crescita dei ricavi da pacchi continua a sopperire al calo della corrispondenza, grazie ai progressi compiuti nell’ambito della trasformazione industriale e al focus sulla customer experience. Tale trasformazione ci ha permesso di diventare partner dei principali operatori di e-commerce in Italia, come confermato dal recente accordo esclusivo siglato con Zalando e dal rafforzamento della partnership con Amazon, che sta sperimentando ora una fase di test del servizio di consegna entro 24 ore in alcune città italiane”. “Con 1,9 milioni di utenti digitali giornalieri l’offerta di Poste Italiane si fonda su continui investimenti nell’ infrastruttura informatica e sull’integrazione di nuove tecnologie a beneficio dei nostri clienti”, aggiunge Del Fante. L’area pagamenti mobile e digitale sta infatti registrando una continua crescita: i ricavi sono pari a 167 milioni (+11,2% rispetto al secondo trimestre del 2018), grazie all’aumento sia del numero di carte che dei volumi delle transazioni.
I ricavi delle telecomunicazioni – puntualizza l’azienda – evidenziano un’ottima tenuta grazie ad offerte commerciali ulteriormente migliorate. La continua attenzione ai costi fa il paio con un piano di investimenti che – puntualizza Del Fante – ha già sortito la realizzazione del centro di smistamento di Bologna il 16 luglio. “Poste Italiane resterà impegnata nel completamento dell’implementazione del nuovo modello di Joint delivery con la riorganizzazione di tutti i centri di recapito per un totale di 755 unità a fine 2019 (al 30 giugno è stato completato l’81% degli obiettivi del progetto) e proseguirà l’impiego di nuove tecnologie di automazione”. Entro il 2019 sono previsti ulteriori tre impianti per lo smistamento della corrispondenza (Napoli, Roma e Bologna) e uno per i pacchi (Brescia).
Determinanti anche le iniziative dedicate ai piccoli Comuni fra cui l’attivazione del servizio wi-fi: 3.928 collegamenti WiFi sono stati installati in 3.526 Comuni, puntualizza l’azienda.