Eurotech chiude il primo trimestre 2009 con ricavi pari a 19,31
milioni, cioè il 10% in meno rispetto ai 21,44 milioni di ricavi
dello stesso periodo del 2008. La riduzione è da ricondurre alla
conseguenza della flessione degli ordinativi registrati a fine 2008
in seguito alla congiuntura economica globale, che ha portato alla
revisione delle previsioni di vendita fatte in precedenza dai
clienti. L’area Asiatica ed Europea sono le zone in cui
l’impatto della situazione macroeconomica mondiale ha riscontrato
le riduzioni più significative del fatturato.
Il primo margine rimane in linea con quello realizzato a fine anno
2008 attestandosi al 54,3%, in leggero calo rispetto al 57,4%
realizzato nel primo trimestre del 2008. Tale calo è da attribuire
principalmente ad un diverso mix di vendita, che ha portato alla
diversa contribuzione al fatturato del periodo di prodotti con
marginalità superiore rispetto a quanto verificatosi lo scorso
anno.
Il valore percentuale rimane leggermente superiore alle aspettative
previste dal management e dimostra la bontà del modello di
business applicato dal Gruppo, basato sempre più sulla vendita di
prodotti ad alto valore, nonché la continua attenzione al
contenimento dei COGS, attuata tramite l’integrazione e
l’armonizzazione dei processi di gestione dei materiali di
acquisto tra le consociate del Gruppo.
L’Ebitda nei primi tre mesi è passato da 1,75 milioni di euro
per il trimestre 2008 a un risultato di -1,17 milioni di euro per
il trimestre 2009. Tale andamento è da attribuire principalmente
al ridotto apporto derivante dal primo margine in seguito alla
riduzione del fatturato e alla flessione di marginalità.
L’Ebit ammonta a -3,13 milioni di euro, mentre nei primi tre mesi
del 2008 evidenziava un valore di -0,67 milioni di euro. Tale
andamento risente della variazione dell’Ebtida, dell’entrata in
ammortamento degli investimenti operativi successivi al primo
trimestre 2008 e degli effetti non monetari degli ammortamenti
dovuti alla “price allocation” delle acquisizioni di Eurotech
Inc.
(ex Applied Data Systems Inc. ed ex Arcom Control Systems Inc.) e
del Gruppo Advanet. Gli effetti negativi della “price
allocation” ammontano a 0,82 milioni di euro per i tre mesi del
2009 e a 1,66 milioni per i tre mesi del 2008.
Il risultato prima delle imposte è negativo per 2,97 milioni di
euro (negativo per 2,65 milioni nei primi tre mesi 2008). Tale
dato, depurato dagli effetti della “price allocation”,
risulterebbe essere di -2,34 milioni di eruo. La gestione
finanziaria che ha influito sull’andamento del risultato prima
delle imposte è stata positiva per 165 migliaia di euro nel
trimestre 2009 mentre era risultata negativa per 1,97 milioni nel
primo trimestre 2008.
L’attento impiego della liquidità, oltre che una migliore
differenza cambio dovuta al trend delle valute (soprattutto il
diverso rapporto di cambio dello Yen giapponese, che ha influenzato
la valutazione dell’opzione put sul 25% del capitale di Advanet)
e una riduzione dei tassi di interesse sui finanziamenti passivi
verso il sistema bancario, hanno influenzato positivamente la
gestione finanziaria del trimestre.
Nei primi tre mesi 2009 il risultato netto di Gruppo ammonta a
-3,20 milioni di euro rispetto a -3,35 milioni dello stesso periodo
dell’anno precedente. Eliminando gli effetti non monetari della
“price allocation”, tale risultato sarebbe pari a -2,93
milioni (Euro 1,45 milioni nei primi tre mesi 2008).
Il Gruppo, al 31 marzo 2009, evidenzia un indebitamento finanziario
netto di Euro 2,75 milioni, rispetto ad una posizione finanziaria
netta positiva di Euro 0,57 milioni di fine anno 2008. La
variazione è da iscriversi principalmente all’utilizzo delle
disponibilità liquide per esigenze di gestione in un trimestre in
cui il fatturato è risultato leggermente compresso, oltre che
all’utilizzo per finanziare l’incremento del circolante e gli
investimenti fatti. Sempre al 31 marzo 2009, le disponibilità
liquide del Gruppo ammontano a 36,22 milioni di euro.