Crescita del fatturato e dell’Ebitda, aumento degli investimenti, diminuzione del debito e un portafoglio ordini superiore ai 6 miliardi di euro: questi i principali risultati del 2011 approvati dal consiglio di amministrazione di Avio.
Nell’esercizio appena concluso, l’azienda ha registrato ricavi a livello consolidato per 2.027,1 milioni di euro, in crescita del 15,6% nonostante lo sfavorevole effetto valutario connesso al deprezzamento del dollaro statunitense. Il miglioramento è stato registrato soprattutto nel settore AeroEngine il quale, escludendo la componente valutaria negativa, ha prodotto un incremento dei ricavi del 22,1%.
L’Ebitda adjusted è salito a 384,2 milioni di Euro, in crescita del 13,3% rispetto ai 339,1 milioni del 2010, con un’incidenza pari al 19,0% dei ricavi (19,3% nel 2010).
Alla luce del positivo andamento delle vendite e della redditività, il gruppo è stato in grado di sostenere spese per investimenti per oltre 170 milioni di euro, pur continuando a ridurre l’indebitamento finanziario netto che, al 31 dicembre 2011, presenta un saldo pari a 1.433,1 milioni di euro rispetto al livello di 1.492,9 milioni di fine 2010, con una riduzione di 59,1 milioni di euro (80 milioni di euro a parità di cambio con il Dollaro statunitense, valuta in cui è denominata una rilevante porzione dei debiti finanziari). Tale risultato ha consentito un ulteriore miglioramento del leverage ratio (indebitamento finanziario netto Avio/Ebitda adjusted), passato da 4,4x di fine 2010 a 3,7x di fine 2011.
Il portafoglio ordini si è attestato a 6.050,2 milioni di euro, con un incremento di circa l’1% rispetto al 31 dicembre 2010, raggiungendo un nuovo primato nella storia del Gruppo.
“In un contesto macroeconomico così complesso, Avio ha continuato nella propria crescita sui mercati internazionali. Il gruppo, forte della passione delle sue persone e delle competenze che le sono riconosciute, ha raggiunto un traguardo storico come la qualifica del lanciatore Vega che ha portato l’Italia nel ristrettissimo gruppo di Paesi che hanno accesso allo spazio con tecnologia propria – spiega l’ad Francesco Caio – Questi risultati ci consentono di consolidare la nostra leadership nell’industria aerospaziale a livello internazionale e di affrontare con fiducia i progetti di sviluppo sui quali tutta l’azienda è impegnata".
Nel dettaglio dei settori, l’AeroEngine ha registrato ricavi pari a 1.690,0 milioni di euro, in rialzo del 18,8% sul 2010. Tale risultato è stato raggiunto grazie a maggiori volumi di vendita il cui incremento è stato parzialmente eroso dal peggioramento del cambio con il Dollaro statunitense, valuta in cui sono realizzati la maggior parte dei ricavi di questo Settore.
Il comparto civile, favorito dalla ripresa del traffico aereo, ha segnato un aumento del 26,1% (+31,4% a parità di cambio) rispetto al 2010 e rappresenta la principale attività del Gruppo: l’incremento è attribuibile alla consuntivazione dei primi ricavi del programma relativo al motore GEnx (Boeing B787 e Boeing 747-8), nonché ai maggiori volumi relativi alle vendite di ricambi e all’aumento delle consegne dei motori GE90, CF6-80, PW400 e V2500.
Anche il comparto militare, nonostante le difficoltà finanziarie di molti governi e la conseguente riduzione dei fondi destinati alla Difesa, ha registrato un incremento dei ricavi dell’8,5%. Ciò è stato possibile grazie al contributo delle attività legate ai programmi del motore EJ200 per il caccia Eurofighter Typhoon, del motore T700 per applicazioni elicotteristiche, nonché alle attività nel campo delle revisioni e della propulsione navale.
Il contributo del Settore Spazio, attivo nei sistemi di propulsione spaziale a solido e liquido, nei lanciatori satellitari e nella propulsione tattica, ha generato ricavi pari a 296,5 milioni di Euro (+3,8%rispetto al 2010) per effetto di maggiori volumi di attività svolte per il nuovo lanciatore Vega. Nel corso del 2011 i quattro stadi che compongono il lanciatore sono stati trasferiti in Guyana Francese dove, a novembre, è iniziata la campagna di lancio per il volo di qualifica, avvenuto con successo nel mese di febbraio 2012. Nell’ultimo anno è stata inoltre avviata la fase di produzione dei primi 2 lanciatori del programma Verta che prevede, grazie al supporto dell’Agenzia Spaziale Europea, 5 lanci per la messa in orbita di satelliti scientifici e per l’osservazione della terra.
Con questo programma, Vega esce dalla prima fase di sviluppo e si avvia verso quella commerciale. Buoni anche i risultati del lanciatore Ariane 5 (programma al quale Avio partecipa con una quota del 14%), che ha confermato la sua leadership mondiale portando in orbita 8 dei 18 satelliti commerciali geostazionari per telecomunicazioni lanciati globalmente nel 2011 e una piattaforma Atv di servizio alla Stazione Spaziale Internazionale (Iss).
Nel 2011 il settore AvioService ha effettuato un numero di interventi di manutenzione in linea con il 2010. La diminuzione del 10,2% dei ricavi del Settore è dovuta in particolare alla prevista contrazione degli ordini per revisione dei motori della famiglia PW120, parzialmente compensata da un incremento di attività di revisione di componenti progettati e prodotti dal Gruppo.
Avio fornisce i servizi di manutenzione per il motore Pratt & Whitney PW100 che rappresenta oggi il modello più diffuso nel settore con oltre 3.000 unità in servizio che sviluppano un mercato Mro (Maintenance, Repair and Overhaul) stimabile in circa 350 milioni di dollari statunitensi l’anno.