CRIPTOVALUTE

Moneta digitale, la Cina è vicina. Ma niente blockchain (per ora)

L’annuncio della Banca centrale del Paese asiatico: “Quasi pronti al lancio”. Si tratterebbe della prima grande economia a lanciare una virtual coin sovrana

Pubblicato il 12 Ago 2019

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Cina a grandi passi verso la moneta digitale. La Banca centrale del Paese asiatico ha annunciato di essere “quasi pronta” all’emissione di valuta digitale sovrana. Si tratterebbe della prima grande economia a lanciare una moneta digitale sostenuta dallo Stato.

Ne ha parlato Mu Changchun, vicedirettore del payments department della Banca Popolare nel corso di un forum che si è tenuto nella provincia settentrionale cinese di Heilongjiang.

La banca centrale cinese ha istituito nel 2014 un gruppo di ricerca per esplorare la possibilità di lancio di una propria valuta digitale con l’obiettivo di ridurre i costi di circolazione del cash e aumentare il controllo di riciclaggio e truffe. Secondo alcuni osservatori anche la guerra Usa-Cina potrebbe spingere verso l’adozione di una moneta virtuale considerata da molti investitori asiatici come un “rifugio sicuro”.

Secondo il dirigente l’emissione della valuta digitale dipenderà da un sistema a due livelli in cui sia la banca centrale che le istituzioni finanziarie saranno emittenti legittime.

La valuta digitale cinese non si baserà esclusivamente sulla tecnologia blockchain poiché “non ancora in grado di gestire i volumi delle transazioni” in Cina. La tecnologia da adottare rimane dunque ancora un’incognita.

La notizia arriva mentre i banchieri centrali globali stanno mettendo nel mirino i piani di Facebook per la creazione di Libra insieme a un consorzio di grandi aziende tra cui Visa e Uber.

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