La parte più delicata della negoziazione, vale a dire l’intesa sulla base della quale convertire le azioni delle due aziende, sarebbe stata trovata. Secondo indiscrezioni, quindi, l’accordo di fusione tra Cbs e Viacom è finalmente cosa fatta. Manca solo l’ultimo annuncio ufficiale, ma per il resto tutto è pronto per concludere uno dei più lunghi e tempestosi fidanzamenti nella storia delle media company.
Le cifre concordate sono quelle di un tasso di scambio tra 0,5960 e 0.5965 per azione. Le trattative potrebbero ufficialmente concludersi in queste ore e, secondo le fonti, l’accordo potrebbe essere pubblicato nella tarda giornata oggi, però secondo il fuso orario americano, quindi a notte inoltrata in Italia. I colloqui sono in corso e nulla però è stato ancora ufficialmente dichiarato.
Un rapporto di cambio di circa 0,59625 – il punto medio della gamma ristretta – valuterebbe Viacom a quasi 12 miliardi di dollari con un valore aziendale di oltre 20 miliardi. Cbs scambierà le sue azioni per le azioni Viacom di Classe B.
Le azioni di Viacom sono scese di circa il 3,3% lunedì mattina, rimanendo però all’interno della forchetta del rapporto di cambio. Le azioni Cbs sono scese meno dell’1%.
La fusione aggiungerà lo studio cinematografico Paramount Pictures, reti via cavo come Comedy Central, Mtv, Nickelodeon e Bet e risorse tra cui il servizio di streaming Pluto Tv e South Park Studios a Cbs, che possiede l’omonima rete di trasmissione e altre risorse via cavo e multimediali.
Shari Redstone, il cui National Amusements è il principale proprietario di entrambe le società, ha sostenuto da tempo l’accordo per creare una società unica con più peso finanziario e capace di competere contro pesi massimi di media e tecnologia, tra cui Amazon e Apple, per i diritti di intrattenimento e sportivi, in particolare la National Football League. La Cbs detiene i diritti di trasmissione della Nfl fino al 2022 e “farà il possibile” per rinnovarli, secondo il capo della Cbs Sports Sean McManus.
La Cbs e la Viacom si erano quasi fuse circa un anno fa, prima che l’accordo saltasse per una spaccatura su chi avrebbe gestito la società combinata. Nel 2016 Viacom aveva cancellato un altro piano di fusione con Cbs.
Le due aziende hanno ripreso i colloqui di fusione quest’anno, dopo che Cbs ha sostituito sei membri del suo consiglio di amministrazione e il suo Ceo, Les Moonves, a settembre. Moonves si è dimesso da presidente e Ceo per scandali sessuali.
Le discussioni su un nuovo accordo per la fusione sono riprese durante l’anno perché il nuovo consiglio di amministrazione della Cbs è diventato più favorevole all’idea di fondersi con Viacom piuttosto che perseguire altre strade.