PRIMO PIANO

Web tax, la proposta Ocse sul tavolo del G20

L’appuntamento è fissato a Washington il 17 ottobre. Pascal Saint-Amans, responsabile politica fiscale dell’organizzazione: “Processo multilaterale in corso, ma rimangono punti da chiarire”

Pubblicato il 28 Ago 2019

web-tax

Modello di tassazione delle società digitali attualmente non tassate. E creazione di un’imposta minima sugli utili. Sono questi i due nodi web tax su cui l’Ocse è al lavoro: la proposta sarà presentata entro il 17 ottobre, quando a Washington si terrà il prossimo G20. Lo ha annunciato (a Afp) Pascal Saint-Amans, che guida i negoziati come direttore del Centre for Tax Policy and Administration Ocse, spiegando che si stanno compiendo progressi, ma è ancora necessario chiarire alcune questioni chiave. “Il processo multilaterale è in corso. Avevamo bisogno di una spinta politica e penso che ora che c’è stata rilancerà le discussioni”.

La “spinta politica” è arrivata dal G7 di Biarritz. Nel corso del vertice è stato sottolineato l’impegno per aggiornare le norme fiscali internazionali, in particolare per quanto riguarda i giganti della tecnologia entro il prossimo anno. “Raggiunto un ottimo accordo sulla web tax”, ha annunciato il presidente francese, Emmanuel Macron, nel corso della conferenza stampa insieme al presidente Usa Donald Trump. Sul tema, ha detto Macron, “c’è stato molto nervosismo a fronte di una serie di malintesi“, ma il lavoro “dei nostri ministri ci ha consentito” di arrivare a un risultato positivo. Il nostro obiettivo, ha detto, “è di arrivare a una regolamentazione della materia a livello internazionale in ambito Ocse e una volta che questa intesa sarà stata raggiunta la legislazione francese verrà superata e nel caso le imposte pagate in eccesso verranno rimborsate”.

L’accordo arriva in un momento di massima tensione, sulla web tax. La Francia ha già intrapreso la strada della tassa sui servizi digitali: il parlamento a luglio ha approvato l’introduzione di un’addizionale del 3% sui ricavi maturati attraverso servizi digitali in Francia per le aziende con più di 25 milioni di euro di fatturato sul mercato nazionale e con 750 milioni di euro di fatturato a livello globale. E dopo Parigi anche Madrid si prepara con il nuovo governo a adottare la web tax, ha assicurato il ministro spagnolo dell’Economia ad interim Nadia Calvino.

Macron aveva definito il sistema che fornisce alle società uno “status di paradiso fiscale permanente” semplicemente “pazzo”. Mentre Trump aveva minacciato di rispondere all’imposta francese sui servizi digitali con l’innalzamento di tasse sulle importazioni di vino francese negli Stati Uniti.

Ma è sull’intero fronte europeo che il tema sta emergendo con forza. La presidente della Commissione europea, Ursula Von Der Leyen, nel presentare il suo programma ha sottolineato la volontà di intervenire su questo fronte convinta che il prelievo fiscale deve avvenire laddove vengono generati i profitti, dando contributo allo stato sociale, ai sistemi scolastici e universitari, alle infrastrutture pubbliche.

Rivolgendosi al governo Trump, Macron aveva chiesto collaborazione per la riforma globale fiscale così da costringere anche i giganti tecnologici a contribuire equamente al bene comune. Ma “i grandi player digitali non lo stanno facendo”, aveva dichiarato: “Io non sono d’accordo con l’attuale sistema, non penso vada bene nemmeno per i lavoratori americani”, riferendosi al fatto che gli Over the Top hanno al momento la facoltà di detenere la propria sede legale europea, e quindi di versare le tasse, in veri paradisi fiscali, come il Lussemburgo e l’Irlanda, a prescindere da dove vengono generate le revenue.

In questo contesto conflittuale il nostro Paese ha annunciato un rinvio della web tax. “Eravamo in attesa di decisioni a livello europeo per avere provvedimenti concordati, poi rimandate – aveva annunciato a luglio il ministro dell’Economia e Finanze, Giovanni Tria, in audizione davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato -: vedremo quale sarà la decisione e come saranno accolte le proposte dell’Ocse, in ogni caso siamo in tempo per far partire questo provvedimento per l’anno prossimo. Non ci sono problemi di bilancio”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati