Multa record per YouTube che, secondo le fonti raccolte dalla stampa americana, farà pagare a Google da 150 a 200 milioni di dollari. La ragione è semplice: i problemi accumulati da YouTube per quanto riguarda la Children’s Online Privacy Protection Rule, la normativa nordamericana per la protezione della privacy dei minori che YouTube ha ripetutamente violato secondo la Ftc e che costerà molto cara alla casa madre Google, di cui YouTube è una divisione.
Il voto della Federal Trade Commission, Ftc, è stato di 3 a 2 per approvare un accordo che prevede la riduzione delle responsabilità e “ferma tutto” alla soglia massima dei duecento milioni di dollari. L’accordo è stato inviato al Dipartimento di Giustizia come parte del processo di revisione, affermano fonti di Reuters e Politico, che hanno dato per primi la notizia nelle scorse ore.
La stampa americana si era già occupata della vicenda e ad esempio il Washington Post aveva riferito l’approvazione della transazione per mettere fine alla causa già lo scorso luglio ma non era stato specificato in dettaglio alcun importo della sanzione concordata.
L’accordo supererà di gran lunga il record precedente stabilito a febbraio, una sanzione civile da 5,7 milioni inflitta a Musical.ly, che non aveva richiesto per tre anni l’età degli utenti che si registravano al servizio. La libreria online di Musical.ly – ora nota come TikTok – offre musica molto popolare tra i bambini.
Il senatore democratico Ed Markey ha detto venerdì che «l’Ftc sembra aver graziato YouTube con una multa solo nominale per aver violato la privacy degli utenti online. Solo che in questo caso sono in discussione le intrusioni di Google sulle informazioni personali dei bambini. Dobbiamo essere molto più duri con le aziende che violano la privacy dei minori».
Giovedì scorso Google aveva presentato YouTubeKids. La società ha detto di aver creato il sito «per creare un ambiente più sicuro in cui i bambini possano esplorare i loro interessi e la loro curiosità, offrendo ai genitori gli strumenti per personalizzare l’esperienza dei loro figli».
I genitori possono scegliere tra tre diverse fasce di età al momento della registrazione per avere accesso a un contenuto adatto all’età – prescolare, 5-7 o 8-12 anni.
Katharina Kopp, vicedirettore del Center for Digital Democracy, ha detto venerdì che «un importo di 150-200 milioni sarebbe terribilmente basso, considerando la natura eclatante della violazione, quanto Google ha tratto profitto dalla violazione della legge per anni, e considerando anche le dimensioni di Google e il suo fatturato».
Secondo Kopp la multa «sarebbe in buona sostanza un efficace riconoscimento dell’impegno di Google nella raccolta massiccia e illegale di dati di minori».
Nell’aprile 2018 il Center for Digital Democracy, assieme ad altri gruppi, ha presentato una denuncia alla Ftc relativa a YouTube e al fatto che ha tratto profitto dai bambini «senza prima fornire un preavviso diretto ai genitori e ottenere il loro consenso come richiesto dalla legge. Google utilizza le informazioni raccolte per indirizzare annunci pubblicitari ai bambini su Internet e su tutti i dispositivi a cui hanno accesso».