Il Grande Fratello britannico costerà ai contribuenti 2 miliardi di sterline (2,4 miliardi di euro). E’ quanto riporta oggi il Daily Mail, sottolineando come la legge al vaglio di Downing Street per controllare "in tempo reale" chiamate, e-mail, sms e cronologie dei siti web dei cittadini britannici senza bisogno di alcun mandato stia spaccando la coalizione di governo, con i liberal-democratici contrari al progetto, che dovrebbe essere lanciato nel discorso della Regina in programma a maggio.
Il ministero dell’Interno stima che il programma, che prevede il pagamento ai provider di internet per la raccolta di milioni di dati e la loro conservazione fino a due anni, costerà 2 miliardi di sterline in 10 anni, oltre ai costi annuali di gestione pari a 200 milioni di sterline, o 380 sterline al minuto. Tuttavia, sottolinea il quotidiano, queste stime, basate sui prezzi del 2009, potrebbero risultare inferiori al valore reale, data la complessità del progetto e la difficoltà a stabilire un prezzo per questo tipo di operazioni. I dati dovrebbero infatti essere conservati in sicurezza e con modalità tali da renderne facile l’accesso alle autorità, con il governo pronto a mettere a disposizione le risorse finanziarie necessarie.
"Questa proposta è del tutto contraria ai valori fondamentali dei liberal-democratici e alla posizione assunta quando eravamo all’opposizione", ha detto ieri un deputato, ricordando che un simile progetto venne presentato dai laburisti nel 2006. "Rischia di mettere sotto forte pressione la coalizione, anche solo per il fatto gli attivisti liberal-democratici si aspettano che il partito si opponga in Parlamento”.