Una sorta di impronta digitale dei cavi. In grado di fornire in tempo reale tutte le informazioni anche relative al funzionamento. È questa la novità appena annunciata da Prysmian.
Pry-ID, questo il nome della tecnologia, attraverso la tecnologia Rfid (Radio-Frequency IDentification) consente l’accesso a tutte le informazioni principali sul cavo e i suoi accessori che includono il tipo di cavo, la lunghezza, da dove proviene e a quali componenti è connesso. Il tutto in un unico file facilmente esportabile e disponibile sempre e ovunque tramite app. E sarà l’utility Sadales Tikls – che gestisce la rete elettrica di distribuzione nazionale della Lettonia – a sperimentare per prima la tecnologia, a partire da luglio 2020, grazie all’installazione di una serie di cavi intelligenti dotati della tecnologia Pry-ID all’interno della rete elettrica principale del Paese. Il progetto – gestito da Prysmian Group North Europe – prevede l’installazione di circa 7 km di cavi sotterranei da 1 kV prodotti nello stabilimento di Prysmian Group Baltics AS di Keila.
“Introdurremo gradualmente la tecnologia Pry-ID su una gamma di prodotti sempre più ampia,” sottolinea Srinivas Siripurapu, EVP e Chief R&D Officer di Prysmian Group. “Si tratta di una soluzione innovativa che contribuisce a rendere sempre più efficaci ed efficienti i prodotti e i servizi forniti dal Gruppo, aumentando al contempo gli standard qualitativi e di sicurezza”.
I chip Rfid – spiega l’azienda in una nota – sono definiti dallo standard globale GS1, progettato per migliorare l’efficienza, la sicurezza e la visibilità delle supply chain. Il GS1 consente di utilizzare un Serial Global Trade Item Number (SGTIN) su ogni metro di cavo per poi trasmettere le informazioni attraverso un lettore.