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Privacy, nuovo Garante: Brunetta in pole

Secondo quanto risulta al Corriere delle Comunicazioni l’ex ministro della PA e Innovazione potrebbe raccogliere il testimone da Francesco Pizzetti, il cui mandato scade il prossimo 18 aprile. In corsa anche Giovanni Buttarelli, numero due del Garante europeo

Pubblicato il 03 Apr 2012

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Renato Brunetta sarà il nuovo Garante per la Protezione dei dati personali? Secondo quanto risulta al Corriere delle Comunicazioni, l’ex ministro per la PA e Innovazione sarebbe in pole position per sostituire Francesco Pizzetti. Il collegio del Garante per la Privacy, formato da Francesco Pizzetti, Giuseppe Chiaravalloti, Mauro Paissan e Giuseppe Fortunato scadrà il prossimo 18 aprile.

Tra gli altri papabili si fa il nome di Giovanni Buttarelli, attualmente numero due dell’organismo europeo per la Privacy. Per il collegio circolano invece i nomi di Luigi Manconi (ex parlamentare Ds) e di Antonio Pilati (ex Antitrust).

Brunetta è stato ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione dal 2008 al 2011 ed è tuttora deputato. Da giugno 1999 ad aprile 2008 è deputato al Parlamento europeo, eletto nelle liste di Forza Italia ed iscritto al gruppo Ppe-De, dove ha ricoperto l’incarico di vicepresidente della Commissione per l’Industria, la Ricerca e l’Energia; è stato, inoltre, membro della Delegazione parlamentare mista Ue-Croazia, della Delegazione parlamentare mista UE- Turchia e della Delegazione per le relazioni con la Repubblica popolare cinese.

Fondatore e direttore della rivista Labour – Review of labour economics and industrial relations, edita da Blackwell Publishing Ltd. Ha curato insieme a Vittorio Feltri la collana “Manuali di Conversazione Politica” edita da Libero e Free Foundation, e la collana “Manuali di Politica Tascabile” edita da Il Giornale e Free Foundation.

Negli anni Ottanta e Novanta ha collaborato, in qualità di consigliere economico, con i governi Craxi, Amato e Ciampi. È stato consigliere economico del Presidente del Consiglio Berlusconi negli anni 2003-2006.

Dal 1985 al 1989 ha ricoperto la carica di Vicepresidente del Comitato Manodopera e Affari Sociali dell’Ocde (Parigi). Dal 1983 al 1987 è stato responsabile, presso il Ministero del Lavoro, di tutte le strategie per l’occupazione e la politica dei redditi. Nel 1989 ha fondato l’Eale (European Association of Labour Economist), di cui è stato il primo presidente.

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