Una lunga telenovela che forse è arrivata alla conclusione. Symantec, il colosso americano della cybersecurity sia in ambito consumer che business, è finalmente pronta a suggellare un duplice accordo che dividerà di fatto la società in due e permetterà a Broadcom di acquistare tutte le attività business, grazie all’entrata in gioco del private equity che vuole acquistare la parte consumer.
Le due private equity Permira e Advent Interfnational hanno infatti proposto un accordo a Symantec per acquistare il ramo di azienda consumer per 16 miliardi di dollari, secondo indiscrezioni raccolte dalla stampa americana. I mercati hanno reagito mettendo un premio del 10% sul prezzo delle azioni di Symantec.
Permira e Advent avrebbero proposto a Symantec di pagare tra i 26 e i 27 dollari per azione in cambio del ramo di attività rivolto al mercato consumer, lasciando la parte enterprise al produttore di microprocessori Broadcom. L’accordo è tutt’altro che certo e ancora non è chiaro né la modalità con la quale potrebbe essere implementato né i vantaggi fiscali e finanziari oltre che economici che ne potrebbero derivare per le parti. Di sicuro, tocca una criticità molto forte che è quella emersa dal tentativo di accordo di Symantec con Broadcom interrotto all’ultimo momento prima dell’estate per vendere l’azienda, o più propriamente la sua parte b2b.
Tra le possibili modalità con le quali l’accordo con i due fondi potrebbe essere portato avanti ce n’è una che prevede la finalizzazione dell’operazione – attualmente sospesa se non interrotta – con Broadcom (che non era interessata alla parte consumer) e solo successivamente la vendita del ramo di azienda in questione ai due fondi. La parte consumer di Symantec comprende anche l’antivirus Norton e il sistema di protezione dai furti di identità LifeLock. Attualmente la capitalizzazione di mercato di Symantec è di circa 14,5 miliardi di dollari.