Pisano e Attias in pressing sui Comuni. La neoministra per l’Innovazione e la Digitalizzazione e il commissario straordinario all’Agenda digitale sollecitano gli enti locali ad aderire a PagoPA. E lo fanno con una missiva a doppia firma in cui ricordano, anche, la compilazione del questionario sullo stato di attuazione dell’Agenda digitale nell’ambito dell’accordo tra Team Digitale e Corte dei Conti.
Pisano e Attias evidenziano l’importanza di aderire alle piattaforme abilitanti, tra cui appunto PagoPA (oltre a Spid e Anpr). “Lo sviluppo di tale piattaforma – si legge nella missiva – si colloca tra gli obiettivi prioritari del Piano Triennale per la Trasformazione digitale della PA. PagoPA è stato individuato dal legislatore come unico sistma per gestire i pagamenti delle pubbliche amministrazioni”. L’articolo 5 del Cad ribadisce che tutti i prestatori di servizi di pagamento, che offrono servizi di incasso per le PA, hanno l’obbligo di aderire alla piattaforma. L’obbligo, fissato in precedenza a gennaio 2019, è stato prorogato al 31 dicembre 2019 con il decreto n. 135 del 14 dicembre, lo stesso che ha affidato la gestione del sistema pubblico di e-payment alla società di scopo PagPA spa.
“Il sistema di e-payment semplifica i rapporti tra cittadini e amministrazione e facilita le gestione dei pagamenti pubblici”, evidenzia ancora la lettera.
Che cos’è PagoPA
PagoPA non è un sito dove pagare, ma una nuova modalità per eseguire presso i Prestatori di Servizi di Pagamento (Psp) aderenti i pagamenti verso la PA in modalità standardizzata. Si possono effettuare i pagamenti direttamente sul sito o sull’app dell’Ente o attraverso i canali (online e fisici) di banche e altri Prestatori di Servizi di Pagamento. Il sistema è adottato da Amministrazioni pubbliche che consentono il pagamento per mezzo di servizi offerti da Prestatori di Servizi di Pagamento (Psp).
Cosa si può pagare con PagoPA
PagoPA permette di pagare tributi, tasse, utenze, rette, quote associative, bolli e qualsiasi altro tipo di pagamento verso le PA centrali e locali, ma anche verso altri soggetti, come le aziende a partecipazione pubblica, le scuole, le università, le Asl.
Chi può ricevere pagamenti tramite pagoPA
Con il sistema si possono fare pagamenti verso tutti gli enti pubblici, tutte le società a controllo pubblico e verso società private che forniscono servizi al cittadino purché aderiscano all’iniziativa.
Perché una Pubblica Amministrazione deve aderire
Le PA e le società a controllo pubblico aderiscono al sistema PagoPA perché previsto dalla legge. Il vantaggio è quello di poter fruire di un sistema di pagamento semplice, standardizzato, affidabile e non oneroso per la PA e più in linea con le esigenze dei cittadini.
Perché le banche e i Prestatori di Servizi di Pagamento possono aderire
I Prestatori di Servizi di Pagamento (Psp) aderiscono al sistema pagoPA su base volontaria per erogare servizi di pagamento ai propri clienti (cittadini e imprese) sia occasionali che abituali. Ogni Psp aderente decide quanti e quali servizi di pagamento rendere disponibili: carta di credito, addebito in conto e altro.