Non un presidente ad interim, ma una nomina stabile. E’ questo l’orientamento che prevale all’interno del gruppo Tim alle prese con la successione di Fulvio Conti, pronto a formalizzare le dimissioni al cda di giovedì prossimo, 26 settembre. Secondo alcune voci, riporta il Messaggero, non ci sarebbe unanimità sull’attribuzione dell’interim all’ad Luigi Gubitosi in quanto, secondo quanto prevede lo statuto, in caso di assenza l’incarico verrebbe automaticamente assegnato al consigliere anziano: in questo caso Michele Valensise, in quota Vivendi, e considerato nome super partes per il passato di ambasciatore.
Prevale invece l’ipotesi di invitare Conti a prolungare di qualche settimana l’incarico in attesa di un accordo sul nome del successore. Fra i nomi emersi, quello di Massimo Tononi, presidente Cdp.
Due settimane fa Conti si è detto disposto a lasciare l’incarico “laddove questo possa contribuire a un ulteriore miglioramento dell’equilibrio interno del board e dei rapporti fra gli azionisti”.