Facebook, ormai a un passo dalla quotazione a Wall Street attesa in maggio, pensa in grande. Dopo anni di piccole acquisizioni (solitamente start-up pagate alcune decine di milioni di dollari), il social network pagherà un miliardo di dollari in contanti e azioni per Instagram, l’applicazione per scattare fotografie, ritoccarle con una serie di filtri e poi condividerle con gli altri utenti. Qualcuno la descrive anche come una versione visiva di Twitter.
L’accordo è una manna per la società, fondata nell’autunno 2010 da due studenti di Stanford e che conta poco più di una decina di dipendenti.
Il software utilizzato, gratuito e fino a poco tempo fa disponibile solo per iPhone (ora si può usare anche con gli smart phone che usano Android, il sistema operativo di Google), consente di pubblicare foto su Instagram o su altri social network, compreso Facebook.
Instagram, in base ai termini dell’accordo, resterà indipendente da Facebook. "Dobbiamo essere consapevoli dei punti di forza di Instagram piuttosto che integrare tutto in Facebook. Per questo siamo impegnati a farla crescere in modo indipendente. A milioni di persone nel mondo piace l’applicazione Instagram e il marchio che vi è associato, il nostro obiettivo è quello di farla conoscere e apprezzare a un numero ancora maggiore di persone", dice l’amministratore delegato di Facebook Mark Zuckerberg. Instagram ha più di 30 milioni di utenti registrati. Facebook – mette in evidenza Zuckerberg – non ha intenzione di portare a termine altre acquisizioni di questo tipo. "Fornire la migliore esperienza di condivisione di foto è uno dei motivi del perché così tanta gente apprezza Facebook", e per questo "ha valore unire le due società".