5G, Italia sul red carpet del Global Solutions Forum di New York. Protagonista il progetto “Logistics of the future in Sustainable Smart Ports”, che grazie al 5G prevede riduzione dell’8,2% delle emissioni di CO2 e aumento di efficienza, sicurezza, produttività per il porto di Livorno. Firmano il progetto Fondazione Eni Enrico Mattei, Ericsson Italia e Tim, Cnit, Autorità di Sistema portuale Mar Tirreno Settentrionale.
Al centro del progetto, – l’unico italiano tra quelli presentati al forum, parte della Climate Week delle Nazioni Unite – la definizione di un modello innovativo per la valutazione dell’introduzione di nuove tecnologie, in particolare il 5G, nei processi portuali per comprendere l’impatto della trasformazione digitale e le connessioni con lo Sviluppo Sostenibile dettato dall’Agenda 2030.
Il modello si basa sull’indicatore “Sdsn Italia SDGs City Index” sviluppato dai ricercatori della Fondazione Eni Enrico Mattei – hosting Institution di Sdsn Italia che fornisce il grado di implementazione dei Sustainable Development Goals nei comuni-capoluogo di provincia del nostro Paese. Il modello di analisi è stato ulteriormente declinato adattandolo alla realtà portuale del comune di Livorno e considerando la trasformazione digitale abilitata dal 5G come motore principale sia per la valutazione delle prestazioni portuali, che per il perseguimento di uno sviluppo sostenibile tout court.
I porti del futuro: il progetto Corealis
Nel contesto del progetto Corealis (il progetto europeo dedicato alla realizzazione del porto del futuro) in particolare, è stato dimostrato che la connettività 5G è in grado di generare una molteplicità (circa 60) di benefici diretti ed indiretti per il sistema portuale promuovendo l’aumento di competitività e di sicurezza per il personale, la crescita sostenibile della città portuale, la gestione del business responsabile nella logistica e un impatto ambientale positivo che si stima in un risparmio di CO2 dell’8,2% annui, pari a quasi 148.000 kg di CO2.
Oltre ai risultati specifici ottenuti dal progetto, la solution initiative risulta un ottimo esempio di partnership per i goal: la condivisione tra enti di diversa natura della stessa finalità, una visione comune dello sviluppo sostenibile aggiunta ad un impegno convinto a fornire strumenti di ricerca idonei, sono stati infatti prerequisiti imprescindibili per la riuscita del progetto.
“Raggiungere lo sviluppo sostenibile significa capire quali siano le esigenze di un territori – dice Paolo Carnevale, Direttore esecutivo Fondazione Eni Enrico Mattei -. Per fare questo, l’unico modo è permettere alla ricerca di collaborare in modo sinergico con attori e settori diversi, riconoscendo la centralità delle “Partnerships for the goals” e il potenziale del progresso tecnologico, senza rincorrerlo o temerlo”.
Romano (Tim): “Logistica sostenibile con il 5G”
“Questo progetto di eccellenza – dice Elisabetta Romano, Chief Technology and Innovation Officer di Tim – sottolinea la qualità dell’infrastruttura della rete di Tim. La rete 5G abilita servizi avanzati come il monitoraggio ambientale, la logistica e la mobilità intelligente che garantiscono risparmi energetici a vantaggio della green economy”.
Per Rossella Cardone, Head of Sustainability and Corporate Responsibility, Europa e America Latina Ericsson, “declinare gli obiettivi di sviluppo sostenibile in ambito portuale significa investire nella ricerca ed innovazione tecnologica”.
“Abilitare tramite il 5G il Massive Machine-Type Communication – dicono infine Paolo Pagano, direttore Laboratorio AdSP-Mts/Cnit e Alexandr Tardo, Project Manager Corealis – rappresenta una possibilità concreta di sperimentare use case innovativi a sostegno della logistica delle merci ed in particolare delle operazioni di movimentazione delle merci in ambito portuale”.