Everything Everywhere, la compagnia nata in Gran Bretagna nel luglio 2010 dal merger di Orange e T-Mobile , ha chiesto a Morgan Stanley una consulenza per la vendita di un quarto dei suoi 1800 Mhz di spettro, meglio conosciuto come 2G.
La vendita di un quarto della dotazione spettrale era una delle condizioni per il completamento del merger, ha ricordato Morgan Stanley, prima dell’asta frequenze che dovrebbe aver luogo nell’ultimo trimestre del 2012 e che riguarda due bande di spettro, quella a 800Mhz e quella a 2.6Ghz. Secondo indiscrezioni la vendita potrebbe fruttare alla compagnia circa 400 milioni di sterline.
La messa in vendita delle frequenze di Everything farà drizzare le orecchie agli operatori concorrenti che stanno scaldando i motori per il lancio del 4G.
Il mese scorso Everything aveva presentato a Ofcom la richiesta per l’offerta di servizi 4G utilizzando le proprie frequenze a 1800Mhz. Il regolatore, inizialmente disposto a dare un ok, ha iprolungato la consultazione (fino all’8 maggio) in seguito alle pressioni delle reti rivali che hanno parlato di rischio di effetto distorsivo sulla competizione.
Del resto il capo di Telefonica 02, Nicholas Blades, parlando a un evento a Westminster ha detto che Three ha siglato un contratto con Virgin Media per fornire servizi 4G. E il Ceo di Three, David Dyson, ha confermato le intenzioni precisando che Three potrebbe unirsi a Everything nell’offerta di servizi 4G prima dell’asta.