Il Garante privacy rimanda al mittente le ricostruzioni pubblicate negli ultimi giorni da diversi mezzi d’informazione, che hanno attribuito all’authority un ruolo nell’aver rallentato la lotta all’evasione fiscale, e bolla questi retroscena come fake news.
“Il Garante Privacy non ha mai ostacolato la lotta all’evasione fiscale – afferma in una nota Antonello Soro, presidente dell’authority – E quella che si legge da giorni su diverse testate non è altro che un’intollerabile fake news. Quest’idea del tutto falsa, che si rincorre, da un notista all’altro, è frutto di palese ignoranza dei provvedimenti adottati dal Garante, i quali hanno invece assicurato un contributo determinante per migliorare l’efficacia delle verifiche fiscali”.
Poi Soro spiega nel dettaglio l’attività del Garante per favorire il contrasto all’evasione: “Sin dal novembre 2012, infatti – sottolinea – l’Autorità ha autorizzato le comunicazioni degli operatori finanziari all’Archivio dei rapporti finanziari, secondo le modalità proposte dall’Agenzia delle entrate. Sono state prescritte le misure per proteggere il patrimonio informativo dell’Agenzia da rischi di dispersioni, attacchi informatici, manipolazioni. Il Garante ha inoltre indicato le modalità per realizzare la profilazione del rischio fiscale individuale – prevista peraltro dalla legge – su criteri di calcolo affidabili, in modo tale che si potessero selezionare effettivamente potenziali evasori e non invece soggetti in piena regola con gli obblighi fiscali”.
“Tutt’altro che ostacolare, dunque – conclude Soro – Il Garante Privacy ha semmai supportato la lotta all’evasione fiscale: basterebbe documentarsi”.