BUROCRAZIA ZERO

Unindustria e Camera di Commercio di Roma lanciano “Semplifica”

La piattaforma consente alle imprese di effettuare per via telematica pratiche di competenza degli Sportelli unici per le attività produttive. Regina: “Un’esperienza da esportare a livello nazionale”

Pubblicato il 12 Apr 2012

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Parola d’ordine “semplificare” ovvero agevolare le procedure amministrative con l’obiettivo di ridurre i tempi di attesa di imprese e famiglie e abbattere i costi della burocrazia che in Italia ammontano a 70 miliardi di euro l’anno.

Per rendere più facile la vita a imprenditori e cittadini che ogni giorno si interfacciano con le pubbliche amministrazioni per richiedere documenti, attivare procedure o effettuare pagamenti, Unindustria e la Camera di commercio di Roma hanno promosso il progetto “Semplifica”, una piattaforma di servizi che consentirà agli utenti di accedere, attraverso qualsiasi strumento informatico non solo agli Sportelli unici per le attività produttive ma anche ad una serie di importanti funzionalità aggiuntive pensate per facilitare lo svolgimento di ogni attività imprenditoriale.

L’iniziativa, che è stata presentata questa mattina al Complesso di piazza Sallustio, è stata avviata in via sperimentale nel Comune di Fiumicino e consentirà, nel giro di qualche settimana, di effettuare numerose pratiche per via telematica. Dalle pratiche edilizie (permessi di costruire, dichiarazioni inizio attività, certificati di agibilità), fino alle richieste di pareri digitalizzati e alle procedure per avviare un’impresa con una semplice comunicazione telematica. "Il tema della semplificazione – ha detto Aurelio Regina, presidente di Unindustria – è particolarmente importante specie in un momento di congiuntura economica sfavorevole: la burocrazia nel nostro Paese costa ogni anno 70 miliardi di euro, di cui 16 a carico delle imprese e 54 a carico delle famiglie. Per questo, mi auguro che il progetto Semplifica possa essere presto esportato a livello nazionale”.

Con la piattaforma “Semplifica”, i servizi previsti saranno di tre nature: abilitativi (miglioreranno l’espletamento degli adempimenti burocratici); facilitativi (faciliteranno gli imprenditori attraverso un sistema di consulenza); iperfacilitativi (consentiranno di accedere a servizi non direttamente connessi con l’adempimento burocratico ma utili alle esigenze di business, come l’utilizzo di incentivi, il credito, la ricerca di personale). Il progetto stima di portare risparmi annui alle imprese pari a 550 milioni di euro. "Il sistema della Camera di commercio di Roma – ha detto il presidente Giancarlo Cremonesi – è stato l’unico in Italia a battersi sin da tempi non sospetti per l’informatizzazione e la modernizzazione. Noi abbiamo creato un sistema informatico molto efficiente, ma purtroppo il Paese non segue lo stesso passo ed è più indietro di alcune realtà del terzo mondo come facilità di fare impresa o di far valere un contratto. Lo sforzo c’è ma deve essere aumentato con la spinta di amministratori e imprese, per uno snellimento normativo e una semplificazione vera. I vantaggi non sono solo di risparmio, perché un sistema semplice ed efficiente attira investitori e capitali esteri ed è un modo per evitare la corruzione derivata dalla complessità e difficoltà burocratica”.

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