LA VERTENZA

Sirti verso lo sciopero nazionale

Dopo il nulla di fatto nell’incontro di ieri con l’azienda, Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil annunciano una nuova mobilitazione a Milano in data da definire contro il ricorso alla Cigs e l’utilizzo di imprese in subappalto

Pubblicato il 13 Apr 2012

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Le Segreterie nazionali dei sindacati metalmeccanici Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil e il Coordinamento Fim, Fiom, Uilm della Sirti hanno diffuso oggi il seguente comunicato. "Il giorno 13 aprile 2012, presso la sede nazionale di Roma, si sono riunite Fim, Fiom, Uilm, unitamente al Coordinamento nazionale Sirti, a seguito del mancato accordo al Ministero del Lavoro".

"Il Gruppo Dirigente della Sirti ha dimostrato per l’ennesima volta irresponsabilità non presentando un Piano di rilancio, ma una serie di azioni unilaterali gravi quali il congelamento degli aumenti contrattuali e la disdetta di tutta l’accordistica aziendale vigente".

"Altra scelta grave e irresponsabile è la richiesta presentata al Ministero del Lavoro del cambio di causale da Cigs per riorganizzazione a Cigs per crisi, con la dichiarazione da parte della Sirti di non rispettare gli accordi, sottoscritti in sede ministeriale, che prevedono l’integrazione al reddito per i collocati in Cigs, Cds e Cassa a rotazione. Dichiarando la richiesta di Cassa integrazione per crisi senza rotazione per oltre mille unità, l’Azienda ha confermato di fatto gli esuberi".

"L’atteggiamento dell’Azienda merita una risposta altrettanto dura da parte del Sindacato e dei lavoratori".

"Fim, Fiom, Uilm, a seguito dell’importante risultato dello sciopero con manifestazione di giovedì 12 aprile dinanzi al Ministero del Lavoro, ritengono necessario proseguire e intensificare sin da lunedì 16 l’azione sindacale intrapresa, con una serie di iniziative di lotta, in tutti i cantieri e in tutti i territori, costruendo forme di visibilità sia a carattere locale, sia nazionale, mantenendo rigorosamente il blocco di flessibilità, trasferte, reperibilità straordinari e lavori programmati".

"Da lunedì 16 vanno avviate unitariamente in tutte le provincie presso le Dpl le richieste di applicazione degli aumenti previsti dal Ccnl; saranno attivate unitariamente azioni legali e di denuncia nei confronti delle autorità competenti, Inps e Ispettorato del lavoro, contro la collocazione di lavoratori in Cigs e contro il ricorso da parte dell’Azienda a imprese in subappalto".

"A livello nazionale, si procederà alla diffida nei confronti di Sirti rispetto alla disdetta dell’accordistica integrativa vigente".

“Fim, Fiom, Uilm e il Coordinamento nazionale delle Rsu Sirti dichiarano, quanto sopra assunto, lo sciopero nazionale della Sirti con manifestazione a Milano in data da definirsi”.

"Altre 8 ore di sciopero contro l’atteggiamento di chiusura ed ostile mostrato dall’azienda". E’ quanto ha proposto la Uilm per voce di Enrico Azzaro, coordinatore nazionale di settore, al Coordinamento unitario dei delegati sindacali del gruppo Sirti tenuto nella sede nazionale dei metalmeccanici di Corso Trieste. "Le altre iniziative che intendiamo porre in essere – ha continuato Azzaro – sono le vertenze per il mancato rispetto del Ccnl, esposti presso i vari ispettorati del lavoro e Inps per denunciare il ricorso di aziende in subappalto a fronte di lavoratori collocati in ‘Cigs’ sullo stesso cantiere. Infine, il ministro Passera deve decidersi a convocare un tavolo per tutto il settore delle telecomunicazioni che è in crisi".

Il giudizio che fornisce la Uilm sulla Sirti è desolante: "Ha dimostrato tutta la sua debolezza – ha sottolineato Azzaro – proprio ieri nel confronto col sindacato nella sede ministeriale, rifiutando un confronto serio e costruttivo, facendo alla fine saltare un possibile accordo tra parti. Una pagina nera per la multinazionale in questione nelle relazioni sindacali".

Ieri si è concluso con un nulla di fatto l’incontro al Ministero del Lavoro sul caso Sirti. Secondo quanto riferisce l’agenzia Radiocor l’azienda non ha accettato la proposta dei sindacati sul fronte dei contratti di solidarietà.

"Noi abbiamo proposto i contratti di solidarietà, ma l’azienda non li ha accettati spiegando che alla lunga non sono sostenibili a livello di costi e che invece la strada da percorrere e’ quella della cassa integrazione per crisi", sottolinea Giorgio Serao della segretaria nazionale della Fistel Cisl. "Domani (oggi ndr) – aggiunge Serao – ne parleremo a livello di coordinamento nazionale e decideremo le azioni da intraprendere".

"Fim, Fiom, Uilm e il Coordinamento nazionale delle Rsu Sirti dichiarano, quanto sopra assunto, lo sciopero nazionale della Sirti con manifestazione a Milano in data da definirsi".

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