Gli ultimi arrivati vogliono solo dominare: Apple, Disney e Hbo stanno sbarcando in forze nel mondo della televisione in streaming, con esperienze, budget e portafogli prodotti diversi. Fondamentalmente a rischio c’è l’incumbent del settore, vale a dire Netflix, che ha sostanzialmente definito il mercato. Il rischio è quello di essere stracciato e buttato fuori dalla scena dello streaming.
Invece, secondo Goldman Sachs, le cose potrebbero andare in maniera molto diversa. Netflix potrebbe non solo sopravvivere ma anche riuscire a crescere molto: sarebbe infatti il Dna dell’azienda che potrebbe salvarla: la cultura della competizione, oltre a un mix di competenze nei contenuti e sulle tecnologie.
C’è la possibilità, secondo Goldman Sachs molto concreta, che Netflix riesca a resistere alla tempesta perché ha le spalle larghe ma soprattutto perché ha gli anticorpi e l’attitudine giusta. Tuttavia Goldman Sachs ha tagliato il prezzo delle sue azioni a 12 mesi da 420 dollari a 360 dollari, citando pressioni a lungo termine per la crescita e i margini degli abbonati. Il titolo, che attualmente è scambiato a 280 dollari, ha chiuso in crescita del 4,8%.
In buona sintesi, una serie di nuovi servizi di streaming sono in procinto di essere lanciati da Disney, Apple, AT&T e altri, ma Netflix ha affrontato molte sfide competitive da parte delle società del settore dei media tradizionali e dalle società di tecnologia più grandi al mondo, facendocela sempre. Tra gli sfidanti di Netflix del passato (e del presente) ci sono HBO, Starz, Amazon, YouTube e quindi Google, Viacom e Sky con tutta Comcast.
Secondo gli analisti di Goldman Sachs i numeri degli abbonati di Netflix continuavano a salire anche mentre la concorrenza si diventava sempre più dura. Per Goldman Sachs i risultati di Netflix del terzo trimestre con tutta probabilità supereranno le aspettative degli analisti, spinti dal suo notevole catalogo di contenuti, da un ambiente con prezzi più stabili e da una crescita incrementale degli abbonati.
Negli ultimi tre mesi le azioni di Netflix hanno sofferto per l’accelerazione della guerra dello streaming, con le azioni complessivamente in calo di più del 28%.