A caccia di talenti hitech e creativi dei social media direttamente nella culla di Facebook, Menlo Park. È quanto sta facendo la startup TikTok, che ha aperto un ufficio nella Silicon Valley in un edificio prima occupato da dipendenti di WhatApp. Da lì la società che sviluppa una app mobile per i video alimenta la sua crescita sfruttando l’ecosistema di innovazione più grande del mondo, inclusi i suoi talenti. Secondo quanto svela la testata Cnbc.com, TikTok e la sua casamadre cinese ByteDance hanno già sottratto a Facebook circa venticinque di dipendenti, ma nel mirino delle sue società ci sono anche i cervelli delle altre aziende tecnologiche californiane, come Google, Apple, Snapchat.
La app dei mini-video punta anche ai talenti di YouTube
TikTok è un’app lanciata in Cina nel 2017 col nome di Douyin che consente agli utenti di guardare e creare video brevi, solitamente collegati a contenuti musicali. ByteDance offre diverse app mobili su scala globale che hanno, secondo i dati comunicati dall’azienda cinese, 700 milioni di utenti attivi giornalieri. Gli utenti delle varie applicazioni di Facebook, che includono Instagram, Messenger e WhatsApp, sono molti di più (oltre 2,1 miliardi), ma TikTok (si può scaricare dall’App Store, da Google Play e da Amazon appstore anche in Italia) ha già numeri importanti e intende crescere ancora. Dal 2018 sta assumendo attivamente nell’area di San Francisco dove ha aperto un nuovo ufficio.
Le fonti di Cnbc.com dicono che l’attrattiva del lavoro con TikTok è la sfida di una startup in piena espansione. Facebook offre alcuni benefit unici, come la mensa sempre aperta e gratuita, ma TikTok punta su stipendi più alti anche del 20% rispetto a quanto si guadagna lavorando per Facebook. La società cinese cerca soprattutto profili con alte competenze per affinare la sua tecnologia, eliminare eventuali falle del software e sostenere l’espansione globale. Per questo TikTok e ByteDance puntano non solo ai talenti di Facebook ma delle altre tech companies della Silicon Valley, come YouTube di Google, Amazon, Snap, Hulu, Apple.
TikTok ha i quartieri generali americani a Culver City, vicino Los Angeles. Qui sono in corso lavori di ampliamento per ospitare 1000 dipendenti; il nuovo ufficio sarà pronto all’inizio del 2020.
Più concorrenza per Instagram
Twitter e Snap, la società che sviluppa l’app di messaggistica Snapchat, hanno già inserito TikTok come concorrente nei loro report finanziari. Facebook finora non lo ha fatto, ma Mark Zuckerberg è consapevole del ruolo del competitor cinese. “TikTok … è il primo prodotto Internet consumer realizzato da un gigante tecnologico cinese che sta andando bene in tutto il mondo. Sta cominciando a avere successo anche negli Usa, specialmente tra i giovani”, ha dichiarato il ceo di Facebook.
Secondo i media Usa, Facebook sta lavorando su una nuova funzionalità per Instagram chiamata Clips che permette di creare video esattamente come TikTok.
Facebook ha già rilasciato l’anno scorso Lasso, un’app di condivisione di video brevi per il pubblico degli adolescenti. È quasi identica a TikTok, ma non ha riscontrato lo stesso successo: è stata scaricata 420.000 volte sugli store di Apple e Google, mentre TikTok ha totalizzato 546 milioni di download (le statistiche sono state compilate da Cnbc.com tramite la sua società Sensor Tower e non includono i download Android in Cina). Zuckerberg però intende far leva su Lasso per competere con TikTok nei mercati dove la cinese ha una presenza limitata, a partire dal Messico.