OSSERVATORI POLIMI

Ict in Sanità, budget in calo e investimenti mal distribuiti

Secondo l’indagine condotta dall’Osservatorio Ict in Sanità del Politecnico di Milano, la spesa sanitaria in tecnologie ammonta a 1,3 miliardi di euro pari a 22 euro procapite, al di sotto della media Ue. E c’è ancora molto da fare sul fronte della ripartizione delle risorse

Pubblicato il 16 Apr 2012

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Ammonta a 1,3 miliardi di euro, pari a circa l’1,1% della spesa sanitaria pubblica, la spesa complessiva in ICT per la Sanità in Italia, sostenuta da strutture sanitarie, Regioni, Ministero ,della Salute e Medici di Medicina Generale. La spesa ICT procapite in Italia è dunque pari a 22 euro per abitante: un valore ridotto, se si considerano altri Paesi con Sistemi Sanitari confrontabili. Nazioni simili all’Italia per dimensioni e abitanti infatti dedicano all’ICT in Sanità quote intorno all’1,5% della spesa sanitaria pubblica (la Germania arriva a 36 € per abitante e la Francia a 40 €) o addirittura superiori al 2%, come accade per la Gran Bretagna, che con quasi 60 € per abitante si posiziona allo stesso livello dei Paesi di riferimento del Nord Europa, tra cui spiccano in particolare Svezia (63 € di spesa ICT per abitante) e Danimarca (oltre 70 € per abitante).

E’ quanto emerge dai dati dell’Osservatorio ICT in Sanità, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano con il contributo dell’ICT Institute del Politecnico di Milano e in collaborazione con Senaf/Exposanità (la ricerca sarà presentata ufficialmente domani presso l’Aula Carlo De Carli del Politecnico di Milano). La Ricerca 2012 ha coinvolto oltre 350 tra CIO, Direttori Generali, Direttori Amministrativi, Direttori Sanitari, referenti regionali e, grazie alla collaborazione con Doxapharma e la FIMMG, 637 Medici di Medicina Generale e 1001 Cittadini, statisticamente rappresentativi della popolazione italiana.

Il 70% della spesa ICT in Sanità in Italia, pari a 910 milioni di Euro, è effettuato a livello di strutture sanitarie, che hanno visto nell’ultimo anno una riduzione dei propri budget ICT rispetto alle analoghe stime effettuate nel 2010 (920 milioni di Euro). A fronte della sostanziale stabilità della spesa corrente, tale riduzione è principalmente legata a una contrazione degli investimenti ICT. Anche per i prossimi tre anni le previsioni, da parte delle strutture sanitarie, indicano una tendenza allo stallo o alla contrazione: il 49% del campione prevede infatti una diminuzione degli investimenti ICT (che nell’8% dei casi si ridurranno di oltre il 40% rispetto al 2011). In termini di tipologie di costi ICT, la prima voce di spesa per le strutture sanitarie è relativa all’acquisto di servizi ICT (54%), pari a 491 milioni di Euro, seguita dal costo del personale ICT, che nel 2011 è stato pari a 191 milioni di Euro. Le spese in acquisti software e hardware corrispondono rispettivamente al 12% e al 13% del budget ICT complessivo delle strutture sanitarie.

Il 23% della spesa ICT complessiva in Sanità è sostenuto direttamente dalle Regioni (escludendo eventuali finanziamenti alle strutture sanitarie). Nel 2012, infatti, considerando le quote per nuovi progetti e per il funzionamento e la manutenzione dei sistemi, tale spesa è stimabile in circa 300 milioni di Euro. I maggiori progetti promossi direttamente dalle Regioni riguardano soprattutto gli aspetti legati allo sviluppo dell’infrastruttura di rete e dei sistemi di integrazione tra i diversi attori a livello regionale (ad esempio il SISS in Lombardia e la rete SOLE in Emilia Romagna) e all’erogazione di servizi di base centralizzati alle strutture sanitarie (ad esempio la creazione della Nuova Anagrafe Assistiti, realizzata dalla Regione Sicilia).


Per quanto riguarda la spesa effettuata dai Medici di Medicina Generale (MMG) per gli acquisti di servizi e sistemi ICT (con l’esclusione delle apparecchiature biomedicali), le proiezioni realizzate sui dati raccolti indicano un volume pari a 70,2 milioni di Euro nel 2011 e a 70,9 milioni di Euro nel 2012, con una variazione quindi trascurabile e un valor medio piuttosto contenuto che si attesta intorno a 1.500 € per ogni MMG.

Il Ministero della Salute, infine, prevede una spesa per la gestione delle attività di funzionamento dei sistemi ICT di propria competenza di circa 12 milioni di Euro nel 2011, dimezzando quindi il budget rispetto a quanto speso nel 2010 e riducendo ancora nel 2012 le spese del 13%.

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