Sfida a colpi di Opa per Just Eat la società britannica di consegna del cibo a domicilio presente in 13 Paesi, Italia inclusa. A lanciare l’offensiva è stato Prosus, un colosso degli investimenti in società internet al servizio dei consumatori, in cui il gruppo sudafricano Naspers ha fatto confluire le sue attività internazionali, incluso il 31% del gigante tech cinese Tencent, di cui è primo azionista. Prosus, che capitalizza 107 miliardi di euro, ha annunciato il lancio di un’Opa in contanti a 710 pence per azione dopo che le sue proposte sono state ripetutamente respinte dal cda di Just Eat, che lo scorso luglio aveva invece accettato le avances dell’olandese Takeaway.com per una fusione carta contro carta.
L’offerta di Prosus valorizza il gruppo di food delivery 4,9 miliardi di sterline, con un premio del 20% rispetto alla valutazione implicita (594 pence) nel concambio fissato con Takeaway.com. Si tratta di un “valore certo e irrinunciabile” a differenza di quello sottostante alle nozze con Takeaway.com, ha rimarcato Prosus, ricordando come le quotazioni calanti dello sfidante abbiano reso meno invitante la sua offerta. Considerazioni non condivise da cda di Just Eat, che ha bocciato l’Opa in quanto “sottovaluta significativamente” il gruppo e ha continuato “a raccomandare” le nozze anglo-olandesi in quanto assicurano “una creazione di valore superiore”.
In Borsa Just Eat ha fatto un balzo del 24,9%, a 736 pence, trascinando gli altri titoli del settore, da Deliveroo Hero (+3,9%) alla stessa Takeaway (+2,2%). La chiusura, superiore all’Opa di Prosus, è un segnale del fatto che il mercato si attende nuovi rilanci. D’altra parte sia il deal con Takeaway.com che l’Opa di Prosus hanno raccolto critiche dagli investitori. A settembre Eminence Capital, socio di Just Eat con il 4,4%, ha annunciato che in assemblea voterà contro una fusione che sottovaluta Just Eat. Mentre Cat Rock Capital, che ha il 3% di Just Eat e il 4% di Takeaway.com, ritiene le nozze con Takeaway.com “molto più attraenti” dell’Opa.
Prosus, che dal 2016 ha investito oltre 2,8 miliardi di dollari nel food delivery, è presente in oltre 40 Paesi, con una posizione di leadership in 35 mercati, attraverso un portafoglio che include Delivery Hero, il leader brasiliano IFood e l’indiana Swiggy. A Just Eat, che nel 2018 ha raccolto 4,2 miliardi di sterline di ordini, promette una capacità di investimento superiore a quella assicurata da Takeaway.com, che fondendosi con il competitor britannico punta a fare massa in un mercato sempre più affollato dove il processo di consolidamento è ormai in corso.