L'AUDIZIONE

Patuanelli: “Rai cruciale per colmare il digital divide”

Il ministro dello Sviluppo economico in commissione di Vigilanza sul Piano industriale della tv pubblica: “Previsto un progetto di educazione all’uso del digitale. Si possono trovare sinergie con il Mise”

Pubblicato il 23 Ott 2019

stefano-patuanelli

“Dalla valutazione complessiva del Piano emerge un’attenzione particolare della Rai allo sviluppo dell’offerta digitale”. Così il minsitro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, in audizione in Commissione di Vigilanza Rai in merito al piano industriale Rai che ha recentemente avuto il via libera del ministero. “Il Contratto di Servizio intende rispondere all’esigenza di estendere il perimetro della missione di servizio pubblico affidata alla Rai, con il passaggio da un’azienda radiofonica e televisiva ad una media company che punti fortemente sul digitale e sulle nuove tecnologie – ha aggiunto – Si tratta di un compito di grande rilievo, anche in considerazione del fatto che il nostro Paese presenta dei ritardi nello sviluppo in tali ambiti rispetto ai principali competitor europei”.

“Di qui la missione cruciale di favorire l’alfabetizzazione digitale del Paese e incentivare l’utilizzo delle tecnologie digitali a tutti i livelli con un’attenzione particolare alle tecnologie emergenti – ha puntualizzato – Il piano, più in particolare vuole rafforzare la capacità della Rai di essere rilevante nelle abitudini mediatiche degli italiani, attraverso lo sviluppo di una strategia multipiattaforma focalizzata sulla distribuzione dei contenuti verso le diverse tipologie di pubblico, nonché sulla digitalizzazione dei propri contenuti editoriali”.

Per il ministro, la Rai “deve avere coraggio e affrontare le sfide che la attendono valorizzando il proprio compito di servizio pubblico”. Servizio che “può e deve essere esaltato attraverso l’utilizzo sistematico e consapevole delle nuove tecnologie, nonché guardando alla propria natura di primaria industria culturale del Paese con un nuovo slancio, non avendo paura di percorrere strade nuove in un mondo che, come accennato, è in rapida ed inesorabile trasformazione”.

“Il Piano industriale prevede la realizzazione di una nuova infrastruttura diffusiva di televisione digitale terrestre in Dvbt-2 – ha poi evidenziato Patuanelli – La componente Mise della Commissione paritetica, in proposito, anche in vista delle prossime scadenze previste dalla normativa in vigore per la liberazione della banda 700, ha invitato la Rai a illustrare quanto prima le tempistiche di attuazione dei progetti previsti dal Piano, nonché a predisporre un apposito piano di comunicazione per i cittadini da attuare in collaborazione con il ministero e gli altri operatori pubblici e privati interessati al processo di transizione”.

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