IL PROTOCOLLO

Scuola digitale, accordo triennale Miur-Tim

Si punta ad accelerare la trasformazione, in ottica innovativa, di tutti gli istituti e a facilitare l’apprendimento di e-skill da sfruttare nel mercato del lavoro. Il ministro Fioramonti: “Esempio di buona collaborazione tra pubblico e privato”. L’Ad Gubitosi: “Aziende hanno responsabilità importante”

Pubblicato il 24 Ott 2019

Luigi Gubitosi (AD di TIM) e Lorenzo Fioramonti (Ministro dell' Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Accordo triennale tra Tim e il ministero dell’istruzione per accompagnare la trasformazione digitale delle scuole. Oggi l’Ad di Tim, Luigi Gubitosi, e il ministro Lorenzo Fioramonti hanno firmato al Miur un protocollo d’intesa triennale finalizzato ad accelerare il processo di trasformazione digitale delle scuole italiane di ogni ordine e grado, puntando a elevare la qualità dell’offerta formativa degli istituti scolastici, attraverso l’innovazione didattica e l’integrazione delle nuove tecnologie nei processi di apprendimento.

L’iniziativa sarà aperta anche al contributi delle altre aziende attive nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecnologie per la didattica digitale. Grazie all’accordo si realizzeranno azioni per portare nelle scuole e negli ambienti di apprendimento l’accesso alla rete internet. Saranno inoltre attivate iniziative di formazione del personale docente e degli studenti per favorire lo sviluppo delle competenze digitali e promuovere la cultura scientifica nelle scuole.

Si svilupperanno in tal modo azioni di “digital education” di base con l’indicazione degli strumenti idonei ad agevolare la scoperta di approcci evoluti al digitale, attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative come il cloud e la realtà aumentata al servizio dell’istruzione. I progetti realizzati arricchiranno il curriculum attraverso percorsi di formazione e orientamento alle competenze digitali, in linea con i nuovi trend tecnologici e le richieste del mercato del lavoro. Agli studenti saranno offerti servizi e programmi formativi gratuiti, con l’obiettivo di diffondere le competenze necessarie alla trasformazione digitale delle imprese e alle conseguenti sfide che il mondo del lavoro sarà chiamato ad affrontare.

L’accordo di oggi “è un esempio – ha detto il ministro – di come si può lavorare bene tra pubblico e privato”.

“Col Miur, mi auguro, avremo una collaborazione costante – ha spiegato Gubitosi – E’ importante che la responsabilità sociale sia sentita dalle aziende”.

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