IL REPORT

Greenpeace: “Il cloud? Fa male all’ambiente”

Secondo l’associazione ambientalista sono oltre 80 i data center, abilitati a servizi basati sulla nuvola, alimentati da fonti energetiche “sporche”. Colpa soprattutto di Apple, Amazon e Microsoft. “Le imprese IT investano in energie pulite”

Pubblicato il 17 Apr 2012

data-cloud-120209115836

L’esplosione del cloud computing fa crescere la domanda di elettricità da fonti energetiche sporche e pericolose quali carbone e nucleare. È quanto emerge dal rapporto di Greenpeace International "How Clean is Your Cloud?", un’analisi delle scelte energetiche di 14 compagnie IT a confronto.

Mentre Google, Yahoo! e Facebook fanno passi avanti verso una rivoluzione informatica che punta sulle energie pulite; Apple, Amazon e Microsoft scelgono di alimentare i loro data center con carbone ed energia nucleare. Sono oltre 80 i data center alimentati dalle 14 compagnie IT ; server che sono il motore del cloud computing che permette agli utenti di condividere dati come testi, immagini, musica su internet invece di utilizzare software o memoria su un computer locale.

"Quando condividiamo musica o foto usando il cloud computing vogliamo essere certi che la nuvola digitale sia alimentata con energia pulita e sicura. – spiega Salvatore Barbera, campagna Energia e Clima di Greenpeace – Eppure, compagnie IT innovative come Apple, Amazon e Microsoft stanno costruendo data center che utilizzano il carbone e il nucleare e si comportano come se tutto ciò non interessasse ai loro clienti. Ma si sbagliano".

Mentre un numero crescente di utenti in tutto il mondo usa la nuvola per immagazzinare e condividere dati, le compagnie costruiscono sempre più data center. I giganteschi edifici che li ospitano sono visibili dallo spazio, contengono migliaia di computer e consumano un quantitativo enorme di elettricità. Alcuni data center consumano quanto 250 mila case europee. Se la nuvola fosse uno Stato, la sua domanda di energia elettrica sarebbe la quinta al mondo: nel 2020 sarà il triplo.

"Alcune compagnie come Google, Yahoo! e Facebook stanno cominciando a guidare il settore sulla strada delle energie pulite, ma la maggioranza delle imprese continua a ignorare il problema. – aggiunge Barbera – Visti gli enormi consumi in rapida crescita è necessario che tutti utilizzino energia pulita".

A tutte le compagnie IT Greenpeace chiede: di essere più trasparenti sull’uso delle fonti energetiche, di condividere soluzioni innovative per migliorare il settore, di sviluppare politiche sulla localizzazione dei data center in aree dove siano disponibili energie pulite, di investire o acquistare energie rinnovabili e di chiedere a governi e fornitori più energie rinnovabili disponibili nelle reti elettriche.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati