L’annuncio era già stato anticipato in quel di Capri, all’annuale evento da EY. Ma oggi è ufficiale: Tim tiene a battesimo “Operazione Risorgimento Digitale”, di fatto la maggiore iniziativa di alfabetizzazione e digitalizzazione degli italiani che vede protagonista un’azienda privata. Oltre 400 i formatori che svilupperanno un programma di 20mila ore di lezione in tutte le 107 province e altrettanti Comuni, principalmente quelli con una popolazione compresa tra i 10mila e i 60mila abitanti. Obiettivo: insegnare Internet e le nuove tecnologie a 1 milione di persone.
“Siamo particolarmente lieti di annunciare oggi, alla vigilia dell’Internet Day (domani cadono i 50 anni della Rete, ndr), questo importante progetto con il quale Tim va ad incontrare le persone sul territorio per insegnare a usare Internet e le nuove tecnologie – afferma l’amministratore delegato di Tim, Luigi Gubitosi -. Intendiamo così offrire un grande percorso di inclusione digitale che ha l’obiettivo di estendere, a coloro che fino ad oggi ne sono esclusi, la diffusione delle competenze e delle conoscenze necessarie ad usufruire delle numerose opportunità che la trasformazione digitale in atto offrirà sempre di più nella vita quotidiana di tutti noi”.
18 milioni gli italiani offline
Circa 18 milioni di cittadini, il 30% di quelli con più di 6 anni, non hanno usato Internet nell’ultimo anno. Una famiglia su quattro non possiede una connessione a Internet: di tali famiglie il 58% dichiara che non è connesso perché non lo sa usare, mentre il 21% non usa Internet perché non lo reputa uno strumento interessante. Questi i dati presentati oggi in occasione dell’iniziativa su fonte Istat.
“18 milioni di Italiani non connessi sono davvero tanti soprattutto nel 2019, così come avere il 25% di famiglie non collegate, non connesse. Viviamo in una società digitale e abbiamo il dovere di tenere tutti per mano, e si tengono tutti per mano se siamo tutti in rete”, è il commento del ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia. “Gli enti territoriali, i comuni le regioni tutte aiuteranno certamente questo progetto di educazione digitale per il quale Tim ha certamente il sostegno dello Stato”, ha detto Boccia, sottolineando che “non sarà solo un progetto tra nord e sud ma un progetto che tiene insieme il Nord con il nord e il sud con il sud. Così come stiamo facendo nella nostra riforma di autonomia differenziata in un quadro unitario, così attraverso le reti e questo progetto di educazione digitale bisogna provare a costruire un’Italia unita”.
“Per il mio ministero dell’Innovazione l’Operazione Risorgimento Digitale è un progetto importantissimo perché formare e includere cittadini di piccoli comuni su digitalizzazione e servizi digitali per noi è importantissimo”, la detto il ministro dell’Innovazione Paola Pisano. “Soggetti pubblici e privati parteciperanno a risolvere la problematica del progresso digitale nel nostro Paese ed io ringrazio tantissimo Tim perché, oltre ad essere un partner di infrastruttura tecnologica, in Italia è anche un partner per i servizi e le competenze digitali”.
Prima tappa Marsala: si parte l’11 novembre
L’iniziativa, che vanta il patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e dell’Anci e aderisce al Manifesto della Repubblica Digitale promosso dal Commissario Straordinario del Governo per l’attuazione dell’Agenda Digitale, debutta l’11 novembre a Marsala, comune simbolo del Risorgimento d’Italia, per toccare nelle settimane successive tutte le province della Sicilia e attraversare progressivamente le altre regioni.
In particolare, ogni tappa prevede la presenza di un team di formatori per i corsi in aula e di un team di ‘facilitatori’ dedicati alle attività di sportello digitale in piazza, pronti a spiegare al pubblico come il digitale possa migliorare concretamente la vita quotidiana. In parallelo saranno svolti laboratori didattici e diverse attività formative in aula rivolte a cittadini e dipendenti comunali, sia negli spazi Tim sia in altre location del territorio individuati in sinergia con le amministrazioni e associazioni locali.
Attraverso la pagina web telecomitalia.com/operazione-risorgimento-digitale o il Numero Verde dedicato 800 860 860, è possibile avere dettagli e seguire le tappe del progetto, scoprire i comuni coinvolti e iscriversi ai corsi in aula che si svolgeranno nelle diverse sedi.
Saranno coinvolti associazioni, centri di aggregazione ed incontro territoriali, polisportive e centri anziani e soprattutto le persone rimaste fuori dall’economia digitale e con maggiore necessità di essere affiancate nel loro percorso di educazione digitale, per imparare a navigare in rete, comunicare e usufruire dei servizi di cittadinanza digitale, come ad esempio mandare una Pec, cambiare il medico di base con lo Spid e pagare un certificato con il sistema pagoPA.
La PA avrà un ruolo determinante
“La pubblica amministrazione in uno smartphone non è solo un auspicio ma una delle parole chiave del mio mandato. Chi di noi non vorrebbe una pubblica amministrazione efficiente ed efficace all’interno del proprio smartphone. Però quando si parla di digitalizzazione non si puo’ lanciare soltanto la proposta senza che sia seguita da una adeguata formazione dei dipendenti pubblici”, sottolinea Fabiana Dadone, ministro per la pubblica amministrazione.”Ringrazio Tim per questa offerta di aiuto ai dipendenti pubblici. Posso anche annunciare che sono partite già delle interlocuzioni con l’Inps, con l’Inail, con l’Unioncamere e conto di avviarle a breve con la Conferenza delle Regioni, con Anci per riuscire a raggiungere tutti i dipendenti in tutti gli enti ramificati sul territorio anche in quelle aree interne che sono le più difficili da raggiungere. L’obiettivo della modernizzazione ‘efficacia ed efficienza e digitalizzazione’ non deve rimanere un sogno sulla carta ma deve essere un obiettivo concreto”.
Particolare attenzione verrà inoltre rivolta alla formazione per le imprese, con un focus sulle Pmi, attraverso sessioni dedicate ospitate all’interno delle sedi di Tim Academy.