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Confindustria Digitale, ecco i nuovi Steering Commitee. E Avenia spinge sull’alleanza pubblico-privato

Il ministro Paola Pisano al Consiglio generale dell’associazione. “Bisogna valorizzare la nuova governance politica sul digitale e avviare un dialogo con l’economia reale”.

Pubblicato il 30 Ott 2019

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Accelerare la trasformazione digitale dell’Italia. Questo l’obiettivo alla base dei nuovi Steering Committee approvati dal Consiglio generale di Confindustria Digitale. Numerosi i team in campo: “Piattaforme digitali per la Pa” che sarà presieduto da Enrico Cereda,  “Strumenti a supporto Digitalizzazione Pmi”  da Silvia Candiani, “Digital Single Market” da Lorenzo Forina , “Competenze e capitale umano” da Stefano Venturi, “Innovazione digitale nelle filiere” da Giorgio Migliarina, “Digital Transformation Enablers” da Fabio Benasso, “Sostenibilità e Responsabilità sociale” da Agostino Santoni, a cui si aggiungono il gruppo di lavoro “Cybersecurity” diretto da Giorgio Mosca, Alberto Tripi in qualità di Senior Advisor per le politiche industriali nazionali e Cristiano Radaelli per i rapporti con l’Ue.

L’appello al ministro Pisano: “Bisogna fare sistema”

Al Consiglio dell’associazione capitanata da Cesare Avenia ha preso parte anche il ministro dell’Innovazione Paola Pisano. “La collaborazione da parte della Federazione già avviene su molti fronti a livello territoriale e centrale, come quello dell’informazione e formazione delle Pmi su Industria 4.0 o della promozione dell’entrata dei Comuni  in Anpr ma ora deve diventare un fattore sistemico e più impattante sui processi di cambiamento, valorizzando la nuova governance politica sul digitale che, come avevamo chiesto da tempo, ha finalmente un assetto centralizzato e incardinato ai massimi livelli di governo – auspica il presidente Avenia -. L’obiettivo su cui dobbiamo lavorare è far sì che lo Stato sia in grado di porsi alla guida di un processo collaborativo d’innovazione del Paese, costruendo un dialogo con l’economia reale e con la società capace di far percepire il cambiamento come un’opportunità per tutti di crescita economica, di sostenibilità ambientale e miglioramento della qualità di vita”.

Sviluppo della domanda d’innovazione e delle  competenze per un utilizzo di massa dei servizi digitali, problematiche etiche legate all’uso del web e all’Intelligenza Artificiale, il sostegno alle start up e alla digitalizzazione delle Pmi, l’attuazione del Piano Triennale per l’Informatica della Pubblica amministrazione 2019-2021, i principali temi su cui si focalizzerà la collaborazione nel prossimo periodo, al fine di generare un effetto leva sulla trasformazione digitale e colmare il gap d’innovazione che sconta il Paese.

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